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Italia. DA FIRENZE Può PARTIRE LA SICUREZZA STRADALE SEMPRECHé IL SINDACO RENZI ………

DA FIRENZE Può PARTIRE LA SICUREZZA STRADALE SEMPRECHé IL SINDACO RENZI ………

17 febbraio 2013

A: Firenze Sindaco; Firenze Sindaco; Firenze Sindaco

Cc: Firenze ViceSindaco; Firenze Turismo; Firenze Prefetto; Firenze PM; Firenze Assessore Mobilità

Oggetto: FIRENZE: Sicurezza stradale …… ecco la MALA-SCUOLA … il Sindaco Renzi .. tace

Al nostro intervento di ieri 16 febbraio 2013 hanno dato riscontro in tanti, confermando che davanti ai portoni delle scuole c’è il Far West.

Molti hanno sottolineato che appare contraddittorio il fatto che il Comune di Firenze partecipi alla festa finale, dedicata all’attenzione alla guida e ai pericoli dell’alcool visto che, nonostante gli appelli inviati continuamente dalle associazioni che operano per la sicurezza stradale, prosegue a concedere l’utilizzo del suolo pubblico e/o edifici (i beni di tutti i cittadini) a soggetti privati che svolgono manifestazioni culturali con l’autorizzazione alla somministrazione di alcolici. In sintesi, la mattina nelle scuole insegnano agli studenti i pericoli dell’alcol per la guida e la sera gli stessi studenti passano – per esempio dai giardini di Piazza Poggi – e vedono il chiosco provvisorio (non quello storico Potenza) autorizzato dal Comune con centinaia di giovani con bicchieri in mano pieni di alcol che poi, partendo guidando un’auto e/o una moto, mettono a rischio la propria e l’altrui vita.

Importante l’intervento di Antonello perché ci mostra le foto della MALA-SCUOLA attivata dai genitori che portano i figli a scuola.

Alla luce di quanto vediamo ogni giorno e dalle foto allegate, appare evidente che gli operatori della Polizia Municipale sono più utili alla sicurezza stradale se sostituiranno il loro impegno per le ore di lezione nelle aule con ore da passare in strada vicino alle scuole, quando entrano ed escono gli studenti.

In ultimo, quello che più a colpito chi ci ha letto il nostro intervento diffuso a livello nazionale è il fatto che il Sindaco Renzi, pronto a partecipare a talkshow e dibattiti nonché a chattare su facebook, non ha mai risposto alle istanze e segnalazioni che via via gli abbiamo inviato e che sono presenti su http://www.viverelacitta.it/ e/o su http://www.perlasicurezzastradale.org/ : uno strano modo di rapportarsi con i cittadini per uno che vuole “rottamare” gli altri perché sono fuori della realtà civile.

A leggervi, Pier Luigi Ciolli

16 febbraio 2013

Da: Antonello …. Omissis per la privacy …..

Oggetto: FIRENZE: Sicurezza stradale, il progetto DAVID arriva nelle scuole MA …… TANTO RUMORE PER NULLA ?

Ciao, concordo pienamente che la battaglia è molto dura se, per prima, è proprio la famiglia a far mala-scuola. Ti allego foto fatte al volo con il tefonino nei pressi della Scuola Elementare Don Minzoni, Via Reginaldo Giuliani. In

  • Bimbi in moto_02.jpg il ragazzino dietro indossa un casco DGM detto a “scodella”, casco purtroppo consentito fino a un paio di anni fa, ma solo su ciclomotori … ancora oggi tranquillamente usato su qualsiasi mezzo. Inoltre lo zaino

a) sulle spalle è potenziale causa di sbilanciamento e impossibilità di poter “parare” la caduta,

b) tenuto con la mano sinistra dal conducente è potenziale causa impossibilità di tenere la guida.

  • Bimbo in scooter-Pellas il casco integrale messo al bimbetto è da adulti = pesante e non avvolgente, significative le manine!!!

Ciao, Antonello

Al Sindaco di Firenze

A tutti i cittadini e organi di informazione

PROGETTO DAVID

Obiettivo: sensibilizzare alla sicurezza stradale e alla legalità intesa come rispetto delle regole rivolta ai ragazzi i del secondo e terzo anno di studi.

A leggere il comunicato si rimane impressionati dal numero dei soggetti impegnati in detto progetto ma la nostra decennale esperienza evidenzia che non servono perché proprio gli studenti di ogni ordine e grado, ogni sacrosanto giorno sia all’entrata e poi all’uscita, ricevono una controinformazione proprio davanti alla scuola visto che numerosi genitori, accompagnatori e studenti parcheggiano di doppia fila, sui marciapiedi, scendono dal veicolo lasciando il motore acceso, ecc..

Guai a dirgli qualcosa perché subito ricevi il favv ….. o una minaccia.

Abbiamo visto negli anni che le infinite campagne di comunicazione per la sicurezza stradale, espletate nelle aule delle scuole e con l’informazione radiotelevisiva, (campagne sono costate migliaia di migliaia di euro) non hanno modificato detto micidiale andazzo.

A proposito di costi, ma quanto costerà il PROGETTO DAVID visto che impegna così tante autorevoli persone? Non vi è menzione nel comunicato.

In sintesi, ogni giorno, gli studenti assistono alla violazione continua delle regole previste nel Codice della Strada e i soggetti che le violano sono impuniti, nonostante che con il loro comportamento mettano a rischio la propria e l’altrui incolumità.

Alla luce dei miei 65 anni, vedo le lezioni sulla sicurezza stradale svolte in un’aula tranquilla come le lezioni di religione che ai miei tempi sopportavamo come mera perdita di tempo e/o come momento utile per scopiazzare i compiti che non avevamo fatto a casa.

Se si vuole cambiare occorre che le lezioni siano svolte sul campo, davanti ai portoni delle scuole sia un’ora prima dell’entrata sia un’ora a partire dall’uscita.

Alle istituzioni e associazioni, invece, chiediamo di intervenire con istanze scritte affinché l’ANIA provveda a georeferenziare gli incidenti stradali mettendoli in rete a disposizione di tutti i cittadini.

Inoltre, chiediamo alle istituzioni e associazioni di intervenire fattivamente affinché il nuovo Governo obblighi coloro che accertano un sinistro stradale a inviare in via informatica al Ministero (Ministero di scelta del Governo) i dati relativi a:

  • veicoli coinvolti (solo targa, tipo, ultima revisione, stato del veicolo),
  • persone coinvolte (solo il sesso, l’età, l’eventuale disabilità),
  • coordinate GPS del luogo del sinistro,
  • stato della strada e della segnaletica stradale verticale e orizzontale,
  • i certificati sanitari emessi (la loro durata, l’eventuale successiva invalidità, l’eventuale successiva morte).

Solo attivando detti flussi di informazione avremo dati certi sui quali lavorare per creare la vera prevenzione, evitando al Paese migliaia di morti e invalidi.                             A leggervi, Pier Luigi Ciolli

venerdì 15 febbraio 2013

Sicurezza stradale, il progetto DAVID arriva nelle scuole
La sicurezza stradale va a scuola. E’ stato presentato a Palazzo Vecchio il progetto ‘Insieme per la sicurezza’, ciclo di incontri nelle scuole superiori organizzato da Comune di Firenze (capofila del progetto il Quartiere2, dove si trova la maggior parte delle scuole coinvolte) con Polizia municipale in collaborazione con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, Polizia stradale, 118 Firenze Soccorso, Sna (Sindacato nazionale agenti assicurativi e Crrcr (Centro regionale sulle criticità relazionali) Psicologi di Careggi. Presenti la comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione, il presidente del Quartiere 2, il presidente della commissione politiche giovanili del Quartiere 2 e i rappresentanti degli enti e delle associazioni partner del progetto. L’iniziativa è rivolta ai ragazzi i del secondo e terzo anno di studi con l’obiettivo di sensibilizzare alla sicurezza stradale e alla legalità intesa come rispetto delle regole. L’idea, partita dal presidente della commissione politiche giovanili, è stata fatta propria dalla Polizia municipale e dall’Amministrazione comunale ed è stata inserita nel progetto DAVID. ‘I ragazzi coinvolti – ha sottolineato la comandante Manzione – saranno un migliaio, il che significa coinvolgere anche le loro famiglie, i loro amici. Si tratta quindi di una formidabile occasione per veicolare e diffondere un messaggio forte: imparare il rispetto delle regole è il primo tassello per imparare a volersi bene e a voler bene alla vita’. Dal punto di vista operativo, il progetto ha preso il via a gennaio e andrà avanti fino al termine delle lezioni. Gli incontri, rivolti a gruppi di circa 50 studenti per ciascuna scuola, sono articolati in tre moduli di due ore ciascuno. Sarà poi lanciato un concorso per un elaborato scritto, un video o un’immagine fotografica, sul tema ‘la vita e la sicurezza stradale’. Saranno premiati i migliori elaborati per ogni scuola partecipante. L’iniziativa si concluderà con una festa finale, dedicata all’attenzione alla guida e ai pericoli dell’alcool. Nell’occasione la comandante Manzione ha sottolineato come, anche grazie alle azioni ed altri interventi definiti dal progetto DAVID, si iniziano a vedere i primi frutti a livello di riduzione degli incidenti: dal 2007 al 2012 sono passati da 5.450 a 3.497 (unico dato in controtendenza il 2011 con 3.902 a fronte di 3.741 del 2010). Gli incidenti mortali nello stesso periodo sono passati da 21 a 16 (nel 2011 furono 14, nel 2010 invece 23). Particolarmente interessati i dati su pedoni e utenti delle due ruote (biciclette, ciclomotori e motocicli): gli incidenti che hanno visto coinvolti pedoni sono passati dai 528 del 2007 ai 407 del 2012 (nel 2011 furono 442, nel 2010 invece 449). In calo anche i sinistri che hanno interessato complessivamente gli utenti delle ruote: nel 2007 furono 3.905 (di cui 346 con bici, 1.310 con ciclomotore, 2.249 invece quelli che hanno coinvolto motociclisti con o senza passeggero); nel 2012 invece 2.241 (di cui 309 con bici, 572 con ciclomotore e 1.360 con motociclisti). Anche in questo caso il 2011 appare in controtendenza con 2.692 incidenti complessivi per le due ruote (rispetto ai 1.520 del 2010) di cui 337 con bici (nel 2010 furono 272), 737 con ciclomotore (nel 2010 furono 760) e 1.683 con motociclisti (nel 2010 furono 1.661).

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