La candidatura “Unesco” pone le basi per nuovi itinerari
Il Presidente Iezzi: “Il Sito del Cerrano può aspirare ad obiettivi Internazionali”
“Un progetto pretenzioso e affascinante che ha posto le basi di una piattaforma strategica di grande valenza ambientale e culturale, oltre ad aver riavviato un confronto dialettico tra i diversi enti interessati”.
Così scrive il Presidente del Consiglio comunale di Pineto Ernesto Iezzi, ai componenti del Comitato promotore Comprensorio Atri – Cerrano – per informarli della decisione assunta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a proposito della candidatura Unesco del sito.
“Al termine dell’istruttoria il Ministero ci ha comunicato che non ci sono i requisiti della “eccezionalità del sito” – spiega il Presidente Iezzi – ciò nonostante il lavoro svolto e l’esteso patrimonio di informazioni raccolto sul comprensorio del Cerrano tornerà utile in altre iniziative di integrazione territoriale dell’area, alcune delle quali già in corso, come la CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile) e la Cerrano Card.
La competizione per un riconoscimento mondiale – sottolinea il Presidente del Consiglio Iezzi – potrebbe essere rimodulata concorrendo per il riconoscimento M.A.B. (Man and Biosphere), sottoprogramma Unesco, previsto nel documento d’intesa firmato nel 2010. Dobbiamo solo decidere se perseguirla all’interno della candidatura Unesco del Mare Adriatico, o se ripetere un percorso solitario”.
Guarda oltre dunque il Presidente Iezzi e nella sua missiva ringrazia tutti i componenti del Comitato Promotore per aver condiviso un progetto che ha saputo mettere in evidenza le potenzialità di un sistema con caratteristiche significative che, se ben valorizzate possono contribuire a divulgare efficacemente il territorio e le sue peculiarità.