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La tutela dell’ambiente, di Flora Amelia Suàrez

Ap – Interventi

La tutela dell’ambiente

di Flora Amelia Suàrez

Salvaguardare il nostro pianeta deve essere la principale preoccupazione di ogni nazione. Certo non si può salvare tutto e tutti, ma dobbiamo far del nostro meglio per la tutela dell’ambiente; in particolare gli alberi, nel limite del possibile. Il bosco dona la materia prima: il legname, che è l’unica risorsa naturale rinnovabile, prodotta senza inquinamento.

I due principali enti per la certificazione forestale, operanti in Italia, sono:

La FSC (Forest Stewardship Council), associazione senza scopo di lucro; creato nel 1993; è un organismo di garanzia sull’origine del legno o della carta. Un sistema di certificazione internazionale, che garantisce la materia prima usata per realizzare un prodotto di legno o di carta, se proviene da foreste dove si rispettano gli standard ambientali, sociali ed economici. Sono gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, associazione dei consumatori, proprietari forestali e molti altri. I compiti della FSC sono:

– migliorare la gestione delle risorse forestali e delle piantagioni in tutto il mondo,

– tutela dell’ambiente forestale,

– garantire che il prodotto provenga da una foresta certificata o da un riciclo controllato.

La FSC prevede anche la certificazione delle aziende che lavorano il materiale certificato attraverso tutte le fasi di trasformazione. La certificazione della Catena di Custodia (Chain Of Custody) permette alle aziende di lavorare e vendere i propri prodotti con il marchio FSC, si basa su norme per la rintracciabilità dei prodotti e regole per l’uso del marchio internazionale registrato.

La FSC compie il suo primo passo in Italia nel 1996; un gruppo di lavoro per la definizione degli standard nazionali di Gestione Forestale Sostenibile, opera presso il Dipartimento TeSAF dell’Università di Padova, ma è ufficialmente nel 2001 che nasce il Gruppo FSC-Italia.

Un altro ente è il PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale; associazione senza fini di lucro, creato nel 1998. Il PEFC è un’iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all’implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale.

Tra i suoi obiettivi c’è il miglioramento dell’immagine della selvicoltura e della filiera foresta e legno, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legno e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile. Il PEFC offre la più ampia offerta di legname certificato a livello globale, dando alle aziende scelta e disponibilità. Il sistema PEFC permette di certificare:

– la sostenibilità della gestione dei boschi,

– la rintracciabilità dei prodotti legnosi e cartacei commercializzati e trasformati che provengono dai boschi certificati PEFC.

Nel bosco si trovano molti organismi che vivono in rapporti di reciproca simbiosi secondo cicli biologici completi. Il legname che serve al boscaiolo viene prodotto da due grandi gruppi vegetali: le conifere o resinose (pini, abeti e larici), le angiosperme o latifoglie (faggi, castagni, querce, aceri, frassini e ontani).

Le due associazione in Italia continuano a coesistere con posizioni in parte diversificate; come si può leggere, entrambi (FSC e PEFC) hanno lo stesso obiettivo: preservare e proteggere i nostri boschi e foreste, ma non solo, perché è anche utile per la tutela dei lavoratori e delle popolazioni locali. Dobbiamo ringraziarvi per il lavoro che fate e farete … Sarà il futuro dei nostri figli!

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