Teramo. E’ con estremo piacere che comunichiamo che lo sciopero della fame è stato sospeso dopo IV giorni di digiuno, a darci la notizia sono stati i nostri iscritti, colleghi ed amicicon questa nota:

sospeso dopo IV giorni di digiuno, a darci la notizia sono stati i nostri iscritti, colleghi ed amicicon questa nota:

Considerato che il dr. Pancotti, rassicurato di poter usufruire appieno del supporto del dr. Lalli per impedire che si creino ulteriori disagi per il paziente, dovute a carenze di personale medico, conferma che la situazione appare adeguata alle esigenze organizzative per il bene del paz. oncologico, in attesa che Asl torni a volersi interessare alla strutturazione del polo oncologico;
Ribadita alla Direzione Sanitaria la NON disponibilità degli infermieri ‘digiunanti’ ad essere trasferiti a qualsiasi titolo presso il DH Oncologico, visto che lo stesso primario non conferma alcuna urgenza o emergenza infermieristica presso il suo servizio ed essendo venuta meno la condizione accennata ieri con il Commissario Chiodi…
Si decide di sospendere e non interrompere, al IV giorno, lo sciopero della fame, lasciando ad ognuno le responsabilità morali, professionali, amministrative e politiche di questa vicenda…
Ma ci appelliamo a Sua Eccellenza il Prefetto, non solo perché vigili a che gli impegni assunti dal Direttore Sanitario e gli altri dirigenti Asl siano appieno attuati per il bene del malato di cancro… Quindi, in concreto, perchè si faccia garante degli impegni dichiarati:
– perché davvero il dr. Lalli (o altra unità medica) sia a tempo pieno assegnato al DH, in attesa del rientro del medico in maternità, per prevenire qualsiasi ulteriore disagio per il malato di cancro;
– perché il percorso organizzativo con il paziente oncologico al centro di tutto diventi rapidamente una realtá a Teramo;
– ma anche perchè gli infermieri che, da liberi cittadini hanno digiunato per 4 giorni per attirare l’attenzione sul malato di cancro, non si ritrovino ‘martiri’ sacrificalisull’altare della subdola vendetta trasversale contro chi ha osato fare clamore… ed essere forzosamente trasferiti in servizio presso il DH oncologico o altrove, con la ‘scusa’ di migliorare un’assistenza infermieristica che, anche a detta del primario Pancotti, non ne ha alcun bisogno…
Non dimentichiamo certo la disponibilità ad evitare quest’ultima eventualità, manifestataci poco fa dalla segreteria del Commissario Chiodi, e che terrà un incontro ad hoc con la nostra partecipazione la settimana prossima… Siamo certi che si giungerá ad una felice conclusione per tutti, ma ad ogni buon conto, se così non fosse, lo sciopero è sospeso ma non concluso…

iscritti, colleghi ed amici che hanno avuto il coraggio e la coerenza di battersi per migliorare le condizioni dei malati di cancro di Teramo.

Il Segretario Provinciale

NurSind Teramo

Giuseppe De Zolt