Abruzzo. Il Mia Casa d’Abruzzo, a seguito della Assemblea degli Inquilini ATER svoltasi a Pescara, ha deciso di chiedere un incontro al Presidente Nazario Pagano

Il Mia Casa d’Abruzzo, a seguito della Assemblea degli Inquilini ATER svoltasi a Pescara, ha deciso di chiedere un incontro al Presidente Nazario Pagano ed ai Presidenti dei gruppi Consiliari, prima dell’inizio della seduta del Consiglio regionale di martedi 26 marzo prossimo.

Il Mia Casa d’Abruzzo intende chiedere al Consiglio regionale che, prima di approvare un qualsiasi provvedimento di legge relativo agli aumenti dei canoni di locazione, alla proposta di “riforma” delle ATER e alla “abrogazione” della Legge Regionale 96 del 1996, si convochi una “Conferenza regionale straordinaria” sulla Edilizia Residenziale Pubblica e sulla “razionalizzazione” delle ATER quali enti strumentali della Regione Abruzzo.

Per questo, una delegazione del Mia Casa d’Abruzzo sarà presente ai lavori del Consiglio regionale per “chiedere” che, per serie questioni giuridiche e per gravi motivi di inopportunità, non si verifichi quanto già annunciato alla stampa dal Consigliere PDL Riccardo Chiavaroli secondo il quale la maggioranza di centrodestra “chiamerà” in aula ed approverà seduta stante il Progetto di Legge n. 428/2012 della Giunta Regionale, indipendentemente dalla conclusione dei lavori della 2^ Commissione presieduta dal Consigliere PDL Luca Ricciuti nella quale è in discussione “congiunta” anche il Progetto di Legge n. 378/2012 presentato dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico.

A tale riguardo, l’Assemblea degli Inquilini ATER ha approvato un documento nel quale si chiede alla Giunta Regionale e all’Assessore competente Angelo Di Paolo che, in presenza di una crisi economica e difficoltà sociali post-terremoto senza precedenti, si evitino aumenti ingiustificati ed insostenibili dei canoni di affitto e si taglino e si razionalizzino le spese di gestione e di amministrazione delle 5 ATER e si provveda, con urgenza, alla riqualificazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica dell’intero patrimonio abitativo pubblico della Regione Abruzzo.

La proposta di “riforma” delle ATER e la “rivisitazione” dei canoni di locazione andavano fatte a tempo debito, e non a pochissimi mesi dalla fine della legislatura, e proprio in presenza di uno straordinario sforzo “in atto” prima di tutto da parte dell’ATER dell’Aquila, sostenuto anche dal Mia Casa d’Abruzzo, per la riparazione “leggera” e per la più difficile ricostruzione “pesante” degli alloggi e degli edifici pubblici danneggiati e distrutti dal terremoto.

Non si può modificare proprio adesso la “ragione sociale e le competenze” delle ATER e la posizione “giuridica” degli Inquilini e Assegnataririspetto sia a nuovi e diversi enti gestori e sia ai “nuovi e maggiori” costi di alienazione e di “riscatto” degli alloggi ex-GESCAL, che, tra l’altro, sono stati realizzati con il contributo dello Stato e dei Lavoratori e con i canoni regolarmente versati in tanti anni da tutti gli Inquilini aventi diritto.

Per il Coordinamento regionale

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

L’Aquila, 24.3.2013