Alba Domani: dibattito sulla famiglia. Si parla anche di quoziente familiare
Alba Adriatica.
L’associazione civica Alba Domani promuove un incontro-dibattito sulla famiglia. L’iniziativa è in programma domenica 3 marzo, dalle 10.30, al bar Happy Days.
Si parlerà tra le altre cose di quoziente familiare, come strumento che per gli attivisti dell’associazione andrebbe inserito nell’agenda amministrativa di chi guiderà la cittadina costiera.
“Se introdotto, il quoziente familiare consente di rapportare il reddito della famiglia con il numero dei componenti”, sottolinea Marco Di Pietro, presidente di Alba Domani. “permettendo una distribuzione più equa delle imposte e del costo dei servizi comunali. Con il quoziente, le quote vengono rideterminate in relazione al proprio ruolo e ai carichi di famiglia e nei comuni in cui è stato applicato, ha portato a consistenti risparmi.
Nel corso dell’incontro, che sarà aperto alle domande e al confronto con il pubblico, porteremo l’esempio di Ascoli Piceno, dove l’applicazione del quoziente familiare ha comportato un risparmio medio di 200 euro all’anno per le famiglie su tutti i servizi comunali, comprese le mense e i servizi scolastici. E’ previsto per l’occasione l’intervento del sindaco di Ascoli, l’avvocato Guido Castelli.
L’associazione civica Alba Domani promuove un incontro-dibattito sulla famiglia. L’iniziativa è in programma domenica 3 marzo, dalle 10.30, al bar Happy Days.
Si parlerà tra le altre cose di quoziente familiare, come strumento che per gli attivisti dell’associazione andrebbe inserito nell’agenda amministrativa di chi guiderà la cittadina costiera.
“Se introdotto, il quoziente familiare consente di rapportare il reddito della famiglia con il numero dei componenti”, sottolinea Marco Di Pietro, presidente di Alba Domani. “permettendo una distribuzione più equa delle imposte e del costo dei servizi comunali. Con il quoziente, le quote vengono rideterminate in relazione al proprio ruolo e ai carichi di famiglia e nei comuni in cui è stato applicato, ha portato a consistenti risparmi.
Nel corso dell’incontro, che sarà aperto alle domande e al confronto con il pubblico, porteremo l’esempio di Ascoli Piceno, dove l’applicazione del quoziente familiare ha comportato un risparmio medio di 200 euro all’anno per le famiglie su tutti i servizi comunali, comprese le mense e i servizi scolastici. E’ previsto per l’occasione l’intervento del sindaco di Ascoli, l’avvocato Guido Castelli.