Dragaggio del Porto di Pescara. Il WWF: assolutamente necessario pubblicare sul WEB tutti i documenti.

Dragaggio del Porto di Pescara.

Il WWF: assolutamente necessario pubblicare sul WEB tutti i documenti.

http://sra.regione.abruzzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=394:gestione-ecocompatibile-sedimenti-di-dragaggio-mediante-trattamento-di-soil-washing&catid=5:procedura-va&Itemid=3)

Ricordiamo le parole del sottosegretario Improta proprio del 6 marzo 2013 così come riportate dalla stampa il 7 marzo 2013 «In due mesi», sottolinea Improta, «è stato portato a termine un piano di caratterizzazione che in genere si effettua in 12 mesi: la Sidra, tramite un laboratorio di Rimini, ha realizzato 36 carotaggi, 120 campionamenti e 10 mila analisi sul materiale da dragare. I risultati sono stati inviati stamattina (ieri per chi legge n.d.r.) e devono essere validati dall’Arta nei prossimi giorni». Sempre Improta dichiarava «Abbiamo già una data precisa», prosegue il sottosegretario, «la conferenza dei servizi ci sarà il 18 marzo, mentre il piano per il ripascimento, che dovrà essere soggetto alla Valutazione d’impatto ambientale, prevede di destinare 50mila metri cubi di sabbia a Pescara, 40mila a Ortona e 30mila a Martinsicuro. La parte restante dei materiali dragati, circa 70mila metri cubi, dovrà essere trattata dalle vasche di soil washing».

Sempre il 6 marzo il presidente della Regione Chiodi dichiarava in un comunicato stampa:

Ora, la procedura di V.I.A. dura, solo per la fase pubblica delle osservazioni, 60 giorni e, quindi, non si comprende come un piano di ripascimento solo prospettato il 6 marzo poteva concludere la fase di V.I.A. in soli 23 giorni il 29 marzo.