Franco Ferrarotti
UN POPOLO DI FRENETICI INFORMATISSIMI IDIOTI
Edizioni Solfanelli
Il termine idioti del titolo non è un insulto gratuito. È da intendersi
nel senso etimologico di circoscritti, localizzati, irretiti,
prigionieri nel web.
È sempre più tardi di quanto si crede.
Ora anche i periodici a grande tiratura (si veda Newsweek del 13 luglio
2012) i fini dicitori del giornalismo salottiero e i compunti maggiordomi
del potere quale che sia, i vati dellovvio e gli specialisti dellaria
fritta se ne vanno accorgendo.
Unintera generazione come da almeno trentanni vado documentando
appare nello stesso tempo informatissima di tutto, comunica tutto a tutti
in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e non ha niente di
significativo da comunicare. È una generazione al macero, appesa agli
schermi opachi di TV, Internet, Facebook, Youtube, eccetera, destinata
allobesità catatonica e alla lordosi sedentaria. La stessa molteplicità e
eterogenea abbondanza delle informazioni la deforma, la fagocita, le
impedisce di stabilire una propria tavola di priorità.
Internet, priva della critica delle fonti, è la grande pattumiera
planetaria e paratattica, in cui giovani e giovanissimi, adolescenti, ma
anche giovani adulti, vanno quotidianamente affondando.
Questo è un grido di allarme che non si fa illusioni. Non sarà ascoltato.
Questepoca avrà il malessere del benessere che si merita.
Franco Ferrarotti
UN POPOLO DI FRENETICI
INFORMATISSIMI IDIOTI
Seconda edizione
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-781-9]
Pagg. 104 – 9,00