Ex Cofa, la Cna: area strategica per il futuro della città e del Marina di Pescara

Ex Cofa, la Cna: area strategica per il futuro della città e del Marina di Pescara

PESCARA – «L’area ex Cofa resta di valore strategico per il futuro della città, e proprio per questo siamo preoccupati dalla stasi che si è determinata dopo le ultime vicende». Lo afferma la presidenza della Cna di Pescara, secondo cui «il rischio reale che la città ha di fronte a sé, e quello di un rinvio a tempo indeterminato del processo di riqualificazione dell’area, che pure riveste un interesse strategico per diverse attività, a cominciare da quella del Marina di Pescara». «Per questo – prosegue la nota dell’associazione di via Ciglia – il principale attore istituzionale della città, il Comune, ha il dovere di verificare, attraverso l’avvio di un nuovo confronto che sgombri il campo da posizioni pregiudiziali e sterili polemiche, la possibilità di pervenire a una soluzione positiva».

«La Camera di commercio – ad avviso della Cna di Pescara – ha avuto il grande merito di riportare all’attenzione della città e dell’opinione pubblica il destino di un’area decisiva interessata da anni da un processo di degrado inaccettabile, cui colpevolmente le altre istituzioni interessate non hanno mai posto riparo. «Tuttavia, dice la presidenza della Cna pescarese, l’ interesse diretto dell’ente camerale in ordine al futuro assetto dell’ex Cofa, risiedere nella necessità di razionalizzare gli spazi di sua proprietà che insistono sull’area. In particolare, con l’ampliamento del padiglione espositivo, che soffre per la ristrettezza delle sue dimensioni; ma anche con la ricerca, da parte della stessa Camera di commercio, di un’ulteriore apertura verso la città del porto turistico. Una “perla” del medio Adriatico, che non riesce ancora ad affermare un vera sinergia con la città».

«E’ compito del Comune – conclude la nota – promuovere un’azione positiva per coinvolgere di interlocutori pubblici e privati, tenendo conto che già il Piano particolareggiato che ingloba l’ex Cofa prevede destinazioni assolutamente compatibili con gli interventi che abbiamo prefigurato».

15/3/2013