Abruzzo

Fiume Sangro: presentata la richiesta per captare 1500 litri/secondo a Scontrone e Castel di Sangro. Tutti gli interessati possono inviare osservazioni.

Fiume Sangro: presentata la richiesta per captare 1500 litri/secondo a Scontrone e Castel di Sangro.

Tutti gli interessati possono inviare osservazioni.

Il WWF divulga l’avviso pubblicato sul BURA della Regione Abruzzo lo scorso 6 marzo con il quale si annuncia la richiesta da parte della società Nuova Energia SPA di captare 1500 litri/secondo dal fiume Sangro a Scontrone e Castel di Sangro in provincia di L’Aquila.

Il tratto in questione ospita la Lontra e numerose altre specie di interesse comunitario. Entro 30 giorni dalla pubblicazione chiunque può presentare osservazioni. Inoltre il 7 maggio 2013 è convocata una conferenza dei servizi sul posto a cui potranno partecipare tutti i cittadini e le associazioni interessate.

Il WWF ritiene che non si possono trasformare gli ultimi tratti fluviali che presentano una certa naturalità residua in rigagnoli dalla scarsa se non nulla capacità di auto-depurazione. Il 65% delle stazioni di monitoraggio poste lungo i corsi d’acqua della regione non rispetta gli obiettivi di qualità fissati dall’Unione Europea e la Regione Abruzzo ha dovuto chiedere delle deroghe alla Commissione per questa situazione. Allo stesso tempo non si può decidere di far andare avanti progetti che vanno esattamente nella maniera opposta rispetto alla riqualificazione ambientale visto che la sottrazione di acqua dal fiume è tra le principali cause di queste criticità. Il fiume Sangro ha già dato e sta dando tanto in termini di impatto ambientale per l’idroelettrico, con 2 grandi sbarramenti prncipali (Barrea e Bomba), senza considerare quelli minori e quegli degli affluenti. Inoltre vi è una miriade di piccole e grandi captazioni ad uso irriguo. Nonostante ciò alcuni tratti, come quello in esame, presentano una certa qualità ambientale e, quindi, vanno strettamente tutelati. L’Abruzzo produce già il 42% di elettricità da fonti rinnovabili. Si devono moltiplicare gli sforzi per diminuire i consumi attraverso efficienza e risparmio.

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