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Comunicato Stampa | |||
LA SUP SI PRONUNCIA: NON SI PUO’ ROVINARE GIULIANOVA
L’avevamo detto (con osservazioni, emendamenti, riflessioni in consiglio comunale): la Variante è sbagliata nei contenuti e nelle procedure. L’amministrazione comunale ha voluto tirar diritto ed è stata sanzionata. I fatti, quindi, ci hanno dato ragione. E così, prima la Giunta ha dovuto effettuare la VAS (dopo aver bocciato nel 2009 la nostra osservazione che la proponeva) ed ora deve incassare questo clamoroso stop della SUP che corregge d’autorità la Variante eliminando ampiamente l’eccessivo consumo di territorio, lo scempio della campagna e della collina nord ed altro ancora.
A causa della non conformità della Variante al Piano Territoriale Provinciale, l’amministrazione ha dovuto rispettare le seguenti prescrizioni:
La città, pertanto, in termini di assetto urbanistico può tirare un sospiro di sollievo perché la Variante causerà meno danni di quelli che ci sarebbero stati se un ente sovracomunale non avesse fatto valere, finalmente, i principi del buon governo del territorio ed il rispetto delle norme che lo tutelano, da noi auspicati sin dall’inizio.
I risvolti negativi sono comunque tanti:
Insomma la Variante che vedrà la luce non è la variante che servirebbe alla città.
Ad esempio, è ancora molto sovradimensionata nel residenziale. Infatti in una città sostanzialmente ferma da anni come popolazione, con molti alloggi invenduti, con migliaia di alloggi ancora edificabili in base al PRG vigente come si fa a prevedere la costruzione di ulteriori 4287 alloggi (ridotti poi dalla SUP a 3649)?
Si colgono i rischi della realizzazione di pezzi di città fantasma per buona parte dell’anno (modello Alba Adriatica o Martinsicuro) con tutte le conseguenze connesse? Si colgono i rischi derivanti dal possibile arrivo sulla costa abruzzese, richiamati dalla deregulation urbanistica, di capitali poco chiari da ripulire nell’edilizia, come ha ricordato recentemente il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Olga Capasso?
Pare di no a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Mastromauro che preannunciano una nuova Variante specifica per recuperare tutti i mq. di territorio e di edificabilità che la SUP ha saggiamente tagliato. Quindi, non solo non si colgono le implicazioni sopradette, ma ci si vuole esporre al ridicolo di essere bocciati dalla SUP una seconda volta, mostrando così un deficit culturale nelle scelte urbanistiche con rischio di pesanti ricadute negative sulla vivibilità e sull’economia della città.
Per fortuna, però, il prossimo anno i cittadini potranno scegliere per il vero cambiamento.
Giulianova 2.marzo.2013
Il Cittadino Governante associazione di cultura politica
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