Abruzzo

In bici per la Terra A Teramo l’Ora della Terra si festeggia in bicicletta

In bici per la Terra

A Teramo l’Ora della Terra si festeggia in bicicletta

Sabato 23 marzo torna l’Ora della Terra, la più grande manifestazione mondiale del WWF per il risparmio energetico e contro i cambiamenti climatici.

In tutto il mondo migliaia di città e milioni di abitanti del nostro Pianeta aderiranno a questo grande evento globale spegnendo le luci di monumenti famosi o delle proprie abitazioni. Alle 20:30 di sabato 23 marzo il mondo si unirà in un gesto simbolico che vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di invertire la rotta ed avviarsi verso uno sviluppo sostenibile.

Come ogni anno nella nostra provincia saranno tanti i comuni che aderiranno.

Nella città di Teramo il WWF, in collaborazione con il Coordinamento delle ciclabili dell’Abruzzo Teramano e l’Associazione MTB Teramo e con l’adesione dell’Amministrazione Comunale, hanno organizzato una biciclettata per il centro cittadino.

La biciclettata, aperta a tutti, prenderà il via da Largo della Madonne delle Grazie alle ore 19 (raggruppamento alle 18:30) ed attraverserà le strade del centro cittadino arrivando, attraverso il Corso, a Piazza Garibaldi da dove scenderà lungo i Giardini dei Tigli fino a Piazza Dante, transiterà su via Carducci e si chiuderà a Piazza Martiri.

Qui alle ore 20:30 si spegneranno le luci della Cattedrale, della piazza e delle strade vicine.

Alla fine è anche prevista una cena a lume di candela presso il pub/pizzeria “Tempio della birra”.

“Aver organizzato una biciclettata per festeggiare l’Ora della Terra non è causale”, dichiara Pino Furia, Presidente del WWF Teramo. “La scelta di muoverci in maniera più sostenibile è una scelta che tutti noi possiamo fare ogni giorno, contribuendo così a consumare meno petrolio e ad inquinare di meno. Proprio in questi ultimi anni gli abruzzesi stanno combattendo una battaglia per evitare la petrolizzazione della nostra regione che è interessata da richieste di ricerca ed estrazione di idrocarburi in circa il 50% del proprio territorio e per enormi tratti del mare antistante la nostra costa. Per combattere questa deriva petrolifera è necessario opporsi, ma anche modificare il nostro stile di vita, rendendolo più sostenibile. Il risparmio energetico e la scelta di mezzi di trasporto non inquinanti all’interno delle nostre città sono due elementi fondamentali per una vera strategia di tutela del Pianeta”.

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