Alluvione 2011. Anticipo del 25% ai Comuni inseriti nel Piano degli interventi
Dal 31 marzo cessa la struttura commissariale e ogni competenza passa alla Provincia.
La gestione commissariale dell’alluvione, così come da disposizione del Dipartimento della Protezione Civile, cesserà dal 31 marzo e ogni competenza passerà in capo alla Provincia che da quel momento diventerà l’amministrazione cui farà capo il coordinamento di tutte le attività necessarie al rimborso dei danni e al completamento degli interventi conseguenti agli eventi alluvionali del 2011 (1,2 e 3 marzo).
Proprio in questi giorni, il Commissario, Valter Catarra, ha inviato una nota a tutti i Comuni inseriti nel Piano degli interventi (così come da decreto commissariale n. 9 del 13 febbraio 2013 pubblicato sul sito dell’ente nella sezione Alluvione 2012) annunciando che sarà anticipato “il 25% delle somme” e che a questo scopo le amministrazioni dovranno presentare: a) una deliberazione di Giunta quale atto ricognitivo delle procedure attuate in relazione ai lavori eseguiti e connessi all’evento calamitoso; b) una rendicontazione e certificazione a firma del RUP (responsabile unico del procedimento).
Tutte le attività inerenti la ricognizione e l’ accertamento delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti, a partire dal 31 marzo, saranno seguite dal dirigente del settore viabilità dell’ente.
Per l’anticipo del 25% delle somme dichiarate dai Comuni si utilizzerenno i fondi già trasferiti dal Ministero dell’economia e delle finanze: 3 milioni e 696 mila euro.
In totale le risorse stanziate ammontano 33 milioni di euro ( ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile; 20 milioni dalle annualità 2000-2006 di Fas non utilizzati; 8 milioni stanziati con apposito emendamento nell’ultima legge Finanziaria).
“Ponendo in essere un sistema chiaro e trasparente rispetto a procedure e verifiche abbiamo deciso di utilizzare subito le poche somme già a disposizione procedendo con un’anticipazione perché è chiaro che i Comuni sono in grave sofferenza e che non si può attendere oltre” dichiara Valter Catarra.
Teramo 15 marzo 2013