Abruzzo. Zona Franca Urbana, la Cna: subito confronto tra Regione e Comune

Zona Franca Urbana, la Cna: subito confronto tra Regione e Comune

PESCARA – Subito un tavolo di confronto tra Comune di Pescara e Regione Abruzzo, aperto alle forze sociali della città, per verificare lo stato di avanzamento della Zona Franca Urbana. Lo chiede  «interpretando certamente il sentimento delle altre associazioni d’impresa e dei sindacati dei lavoratori, che hanno condiviso con noi la battaglia per riavviare la Zfu cittadina», il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce. «Leggere di imprenditori illusi dalla creazione della Zona Franca e dall’arrivo delle agevolazioni previste, ed ora costretti invece a chiudere le proprie attività e a fare le valigie – dice – fa male. Ma è anche il segno che occorre imprimere alla vicenda una decisa sterzata, se si vuole frenare questo processo e ridare fiducia sul “progetto Zfu” alle piccole imprese». «Grazie alla tenacia delle forze sociali cittadine – prosegue – dopo la riammissione da parte del Parlamento della Zfu pescarese tra le aree destinatarie dei possibili benefici di legge, e dopo l’annuncio da parte della Regione dello stanziamento di una prima quota dei 6 milioni di euro destinati a coprire il fabbisogno finanziario, occorre ora che l’amministrazione comunale riavvii al più presto le procedure per l’assegnazione delle risorse stanziate, definendo tempi, modi e regole». Dei problemi legati alla difficile gestazione della Zfu, la Cna pescarese ha cognizione diretta: «Da anni la nostra sede sorge proprio nel cuore del perimetro interessato – conclude – ed abbiamo perciò una conoscenza diretta dei problemi delle piccole imprese artigiane e commerciali insediate in questo territorio. Non vorremmo, perciò, che alla fine un’operazione ambiziosa come la Zona Franca Urbana si concludesse solo con l’ennesima bolla speculativa immobiliare e con le imprese in fuga».

10/4/2013