Abruzzo

Abruzzo. Il Mia Casa d’Abruzzo chiede al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e alla Conferenza dei Capi Gruppo, la convocazione “immediata”del Consiglio regionale

Mia Casa d’Abruzzo

Il Mia Casa d’Abruzzo chiede al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e alla Conferenza dei Capi Gruppo, la convocazione “immediata”del Consiglio regionaleper ladefinizione della legislazione e del ruolo della Regione Abruzzo nella ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 9 aprile 2009.

Di fronte alla gravissima situazione determinatasi a seguito dei ritardi nella ricostruzione pesante e nello sblocco dei fondi necessari, il Consiglio regionale sta dimostrando di avere purtroppo smarrito completamente il senso della realtà e del tempo.

E così, invece di riunirsi “immediatamente” per l’approvazione di una LEGGE REGIONALE sulla ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica del patrimonio abitativo pubblico e privato, il Consiglio è stato riconvocato addirittura per il 23 maggio prossimo (!), perdendo altri 15 giorni di tempo prezioso.

Ci vorrebbe un interevento autorevole delPresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano per “fare entrare nella testa” dei Consiglieri regionali e del Presidente della Giunta che, con la fine della gestione commissariale, è la Regione che deve “farsi carico” della ricostruzione.

E’ di fondamentale importanza per una “più rapida ricostruzione” che la Regione Abruzzo, in collaborazione con il Governo nazionale, con le Province, con i Comuni, con i “soggetti attuatori” pubblici e privati, promuova, coordini e controlli le fasi prioritarie ed essenziali della ricostruzione, e coinvolga “tutti gli interessati” nelle iniziative, nei processi decisionali e di programmazione e nell’uso “esemplare e trasparente” delle risorse messe a disposizione dal popolo italiano.

Le migliaia di famiglie ancora sfollate e senza casa “si attendono” che i comportamenti del Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi, già Commissario delegato alla ricostruzione, e del Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, siano ispirati e uniformati alla coerenza e al rispetto delle regole della partecipazione democratica, anche in attuazione della Legge Regionale n. 6 del 30 aprile 2009 da essi stessi approvata, la quale, all’Art. 1 stabilisce che la Regione promuove, d’intesa con il Comune e con la Provincia di L’Aquila, con i Comuni terremotati, con le Province abruzzesi, la ricostruzione di tutte le zone distrutte e colpite dal sisma del 6 aprile 2009.

E’ stato “umiliante” per tutti gli abruzzesi constatare che tra gli interventi tenuti al Senato il 23 aprile scorso a seguito della “informativa del Governo sulla ricostruzione post-terremoto” illustrata in aula dal Ministro Fabrizio Barca, “solo” la Senatrice LoredanaDe Petris si è chiesta “come sia possibile che ancora manchi da parte della Regione Abruzzo una specifica legge regionale capace di vincolare all’azione ricostruttiva le imprese locali…”, ed ha poi affermato che “Dopo quattro anni in Abruzzo siamo ancora all’assenza di una normativa che può aiutare l’economia del territorio a crescere e ad infondere fiducia e speranza ai tanti lavoratori che invece finiscono per restare spettatori passivi della faticosa opera di ricostruzione della loro stessa città”.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

L’Aquila, 8 maggio 2013


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