Bellante (TE). Nascondeva la droga in cassaforte appositamente collocata nel giardino coppia in manette.
Bellante. I Carabinieri della Stazione CC di Campli diretti dal M.A.s.UPS SAMMARCO Mimmo in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia CC di Alba Adriatica e delle unità cinofile antidroga della Compagnia CC di Chieti, a conclusione di un’operazione di polizia congiunta hanno arrestato, in flagranza di reato, O. Vittorio 52enne, originario del brindisino, da anni residente in Provincia di Teramo e la compagna P. Antonietta 49enne, della Provincia di Potenza anche lei residente in questa provincia. Per la coppia l’accusa è concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e precisamente COCAINA. I Carabinieri di Campli già dallo scorso mese di gennaio stavano monitorando l’abitazione in aperta campagna e lontano da occhi indiscreti divenuto crocevia di numerosi tossicodipendenti che da Teramo e Comuni limitrofi osservando i movimenti della coppia e di numerosi tossici che principalmente si recavano per rifornirsi di COCAINA. Nel corso del blitz lampo i due conviventi, probabilmente storditi per l’effetto dello stupefacente, non si sono accorti del sopraggiungere dei Carabinieri venendo infatti sorpresi ancora fumare, con una bottiglia appositamente adattata, della COCAINA. Alla richiesta di esibire l’eventuale stupefacente prima dell’inizio delle operazioni di polizia la coppia, ostentando molta tranquillità, ha dichiarato di non averne in casa oltre al residuo che stavano fumando. Durante la perquisizione domiciliare però è spuntata una confezione contenente circa 200 grammi di MANNITE, sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente. L’iniziale tranquillità pochi attimi dopo però è scomparsa dal volto dei due ed è iniziata a maturare la preoccupazione e la consapevolezza che qualcosa stesse andando storto, soprattutto quando il fiuto diHOMEX, il cane antidroga, ha focalizzato la propria attenzione puntando un lavabo in giardino e incominciando ad abbaiare insistentemente. A quel punto i Carabinieri hanno iniziato ad ispezionare attentamente il posto indicato da HOMEX e con vivo stupore hanno scoperto, dietro una mattonella sulla quale era stato applicato un magnete, proprio adiacente il lavabo del giardino, una piccola cassaforte che una volta aperta con la chiave rinvenuta occultata nei pressi ha svelato il prezioso contenuto pari a 70 grammi di COCAINA con un’alta percentuale del grado di purezza, parte suddivisa già in dosi e pronta per lo spaccio, un bilancino elettronico e tutto il materiale per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. Nella circostanza sono stati sequestrati anche € 400, provento dell’illecita attività. Per l’ORLANDO, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari per spendita di banconote false sono scattate le manette e si sono aperte le porte di Castrogno, mentre per la donna la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si celebrerà in mattinata innanzi al Tribunale.
Sul posto è stato anche identificato un tossicodipendente che era andato ad acquistare la COCAINA, il quale è stato segnalato alla Prefettura – UTG – di Teramo per i provvedimenti di competenza. I Carabinieri ritengono che con l’operazione in parola è stato inferto un duro colpo allo spaccio di stupefacenti nell’hinterland teramano.