Alessio Masciulli ricorda Silvia Luciani all’Università “G.D’Annunzio” di Chieti
Martedì 14 maggio p.v. alle ore 17.00, presso l’Aula Magna della facoltà di Psicologia dell’Università di Chieti “G.D’Annunzio”, il poeta e scrittore pescarese Alessio Masciulli terrà un incontro commemorativo dedicato a Silvia Luciani, la giovane studentessa dello stesso ateneo tragicamente scomparsa a causa di un incidente stradale il 26 maggio 2006, all’età di soli 25 anni, proprio pochi giorni prima dell’ambita laurea.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università dal preside di facoltà Dott. Liborio Stuppia, sarà condotto dalla scrittrice Catia Napoleone e vedrà la partecipazione degli studenti e dei docenti nel segno dell’amore per la vita e dell’ottimismo per rialzarsi da ogni situazione nefasta.
Silvia è la protagonista del primo libro scritto da Alessio Masciulli “Credevo bastasse amare”, il romanzo che ripercorre la loro storia durata undici anni prima del drammatico epilogo e dal quale verrà tratto anche un cortometraggio. L’ottimismo era anche il tema della tesi di laurea di Silvia la quale, con grande energia, aveva concluso il suo percorso di studi ignara di ciò che il destino le avrebbe riservato.
“Credo che poter parlare ai giovani della mia storia – afferma Alessio – sia uno stimolo per loro a riflettere su se stessi e a mettere nei loro cuori un seme di coraggio in più. Tutto ciò che accade non è sempre negativo e seppure a volte la vita ci segna con le tragedie e la perdita di persone care, dobbiamo imparare a trasformarle in energia vitale per noi e per gli altri che ci stanno attorno. Sono stato già in tante scuole e università ma questa tappa per me rappresenta davvero un passaggio importante perché sarà come far tornare in vita Silvia per un istante e farla essere presente nel posto dove lei sognava di festeggiare la sua laurea”.
Come si evince anche dalla quarta di copertina, in “Credevo bastasse amare” l’autore, traendo ispirazione da una storia vera, una di quelle che sconfiggono la vita, straordinariamente trova la forza di ricominciare. “Preso per mano dal suo angelo terreno volato in cielo troppo presto”, Alessio Masciulli sa condividere con i lettori, attraverso pagine avvincenti, l’universo interiore di forti emozioni che, nonostante i tormenti della vita, riescono ancora positivamente ad arricchirsi e ad arricchire l’animo di sentimento e di ideali.
Daniela Quieti
