«Lascio dopo tre anni la guida di Attiva con l’orgoglio di riconsegnare all’azionista Comune di Pescara, e soprattutto ai cittadini pescaresi, una società sana, efficiente, con i conti in ordine e una gestione trasparente», dichiara l’amministratore unico di Attiva, Guglielmo Lancasteri, poco prima dell’assemblea della società comunale per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale.
Lancasteri così prosegue: «Auguro al sindaco Albore Mascia – alla cui personale e improvvisa decisione si deve la mia sostituzione – e al successore che sarà nominato oggi, di poter consolidare risultati ora più facilmente raggiungibili, e di valorizzare il patrimonio aziendale di competenze e professionalità faticosamente ma straordinariamente cresciuto in questi anni, con il contributo decisivo del direttore generale Massimo Del Bianco, degli oltre 130 dipendenti e collaboratori, di Confindustria Pescara e delle rappresentanze sindacali. A loro va la mia gratitudine e il mio cordiale saluto».
«Tutte le iniziative, anche le più delicate sul piano lavorativo, sono state precedute da accordi sindacali improntati alla leale collaborazione, al rispetto della legalità, dei ruoli e delle responsabilità; al riconoscimento del merito e della professionalità, senza cedimenti a sistemi consociativi e a metodi clientelari. Così è avvenuto in materia disciplinare e per la scelta dei lavoratori interinali, con l’unico obiettivo di realizzare la missione di Attiva nel rispetto dei criteri di efficacia ed efficienza».
Nel triennio di gestione Lancasteri il valore della produzione di Attiva è cresciuto del 23%, da 12,3 a 15,1 milioni di euro, e l’utile cumulato dei tre esercizi sfiora i 100mila euro, a fronte di ingenti perdite precedenti. Davanti alle Commissioni tributarie è in corso un’importante attività di recupero Irap, nell’ordine di 400mila euro. Le infrastrutture tecnologiche aziendali sono state potenziate o sostituite, il parco automezzi è stato sostituito (47) o rinnovato, i servizi di spazzamento e raccolta sono stati potenziati e affiancati da attività di manutenzione e cura dell’arredo urbano, e a tutela dell’igiene e della salute. Il servizio Programmazione e controllo è stato introdotto a supporto della direzione operativa, ed è stato adottato il modello di prevenzione della responsabilità delle imprese (decreto legislativo 231/2001) con l’istituzione del relativo Organo di vigilanza. Le relazioni con il pubblico, e cioè con l’intera cittadinanza, sono state istituite o potenziate, anche attraverso nuovi servizi come la Ricicleria, per lo smaltimento controllato dei rifiuti ingombranti e pericolosi. Sono note ai pescaresi, in particolare agli studenti e agli insegnanti, le campagne di informazione e sensibilizzazione attraverso convegni nelle scuole, affissioni e inserzioni sui quotidiani locali.
Particolare cura è stata riservata alla formazione e aggiornamento professionale su temi tecnici, legali, fiscali e amministrativi, in collaborazione con Fondimpresa.
Due settimane fa il bilancio 2012 è stato approvato dall’assemblea (utile d’esercizio 70mila euro) con le congratulazioni dell’azionista, rappresentato dall’assessore all’Urbanistica e alle Partecipate, Marcello Antonelli. «Fino ad allora, e anche nei giorni successivi», conclude Lancasteri, «più volte mi era stata comunicata dagli assessori competenti, e senza alcuna mia sollecitazione, la volontà del Comune di confermare l’incarico, così come tre anni fa non avevo sollecitato la chiamata improvvisa e inattesa. Accettai in spirito di servizio alla comunità locale, sottraendo tempo alla professione e alla famiglia. Della restituzione di questo tempo sono grato a Luigi Albore Mascia. Le dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal portavoce Pdl in Consiglio regionale, Riccardo Chiavaroli, e da quattro consiglieri Pd di opposizione con il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, ai quali va la mia gratitudine, rendono superfluo ogni mio ulteriore commento».