Pineto. Innalzamento della qualità dei servizi privati di assistenza a domicilio in Abruzzo Anche il Comune di Pineto nel progetto
Innalzamento della qualità dei servizi privati di assistenza a domicilio in Abruzzo
Anche il Comune di Pineto nel progetto
Si è concluso con successo il progetto di aggiornamento professionale per promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transazionale, con particolare attenzione allo scambio delle buone pratiche, finanziato nell’ambito del P.O.F.S.E. Abruzzo.
Tra i 20 operatori intermedi abruzzesi partecipanti anche una dipendente del Comune di Pineto, che ha seguito le attività di formazione presso le sedi operative dei partner europei di Amiens in Francia.
“Abbiamo aderito al programma di formazione con l’obiettivo di acquisire in maniera diretta dei modelli francesi utilizzati nel modello di orientamento, selezione, formazione e collocamento lavorativo delle aspiranti assistenti sociali – sottolinea l’Assessore Vincenzo Fiorà – si tratta infatti, di realtà le cui prassi ed i cui strumenti, proprio per il loro elevato grado di innovazione, saranno sicuramente oggetto di trasferimento nella nostra realtà cittadina, dove si assiste ad una crescente richiesta di servizi qualificati provenienti dalle famiglie e dai cittadini bisognosi di assistenza a domicilio”.
I partecipanti al progetto hanno potuto conoscere i principali sistemi di gestione dei servizi a domicilio (sistemi prestatario e mandatario), le qualifiche professionali previste per gli aspiranti lavoratori, le passerelle per transitare da un percorso formativo all’altro.
Molto interessante il Sistema di reclutamento per simulazione (MRS – Methode de Recruitement par Simulation) utilizzato dal Pole Emploi di Amiens e dall’ANPE che prevede una serie di prove pratiche dirette ad accertare le abilità degli aspiranti lavoratori, come il sistema di certificazione delle competenze acquisite in ambito informale non formale (VAE): un modo efficiente per favorire l’accesso alla qualifica di quanti non hanno frequentato percorsi formativi ma che hanno maturato le competenze sul campo.