LE VIRTU’ ABRUZZESI SONO UN BENE DI TUTTI
L’associazione Teramo Vivi Città esprime grande soddisfazione per il successo avuto dalla manifestazione “virtù e tipicità in terra d’Abruzzo” tenutasi a Tortoreto, cinque giorni dedicati alla storia della gastronomia abruzzese assolutamente da ripetere.
I più fervidi complimenti vanno alla sig.ra Alessandra Richi, assessore al turismo del comune di Tortoreto e al sindaco Generoso Monti, per la geniale intuizione e l’ottima qualità dell’evento.
In un momento così difficile, la promozione culturale della gastronomia della terra d’Abruzzo può essere un importante stimolo per intravedere nuove prospettive di lavoro.
Le virtù nascono nel 1300 a Roma e solo in seguito sono state adottate come proprie dal popolo teramano, comunque esistono numerose varianti in tutto l’Abruzzo ed oltre.
E’ doveroso precisare che non esiste una ricetta standard delle “virtù teramane”, ogni piatto di questa pietanza viene personalizzata in base a dei gusti individuali ed al territorio, questa tradizione è un bene di tutto l’Abruzzo e nessuno può avanzare dei diritti in merito all’originalità della ricetta.
Il Vice Segretario Generale Vicario della Camera di Commercio di Teramo Salvatore Florimbi, a Teramo Vivi Città, ha detto chiaramente che il tanto sbandierato “disciplinare delle virtù” è solo un marchio di qualità volontario e nessuno è obbligato a rispettarlo.
Il Dott. Florimbi, per buona pace di chi ulula alla luna, è stato chiarissimo:”tutti possono fare le virtù teramane come meglio gli pare”.
TERAMO 09 maggio 2013
Cordiali saluti
“Teramo Vivi Città’”
Il Presidente
Marcello Olivieri
Lei dovrebbe vergognarsi per le falsità e la totale parzialità del Suo articolo degno della più bassa tradizione campanilistica della costa teramana.
Mi dimostri che le Virtù Teramane sono nate a Roma nel 1300.
Cosa penserebbe se a Teramo organizzassimo la festa nazionale del Brodetto alla giuliese?
Per quanto riguardi le Sue fantomatiche varianti…nelle Virtù volendo ci si può mettere anche la nutella…