Venerdì 10 Maggio 2013
In merito alle dichiarazioni prive di fondamento, che sono state riportate nella nota avanzata dai vigili urbani, dove qualcuno si è fatto portavoce inducendo gli altri vigili in errore, si rende necessario precisare quanto segue.
Non esiste alcuna regola contrattuale secondo la quale le indennità aggiuntive che non concorrono alla costituzione dello stipendio tabellare quali straordinario, reperibilità, indennità di turno e quant’altro, debbano essere liquidate nel mese successivo a quello di maturazione; tanto è vero che, nella maggior parte dei casi, le amm.ni procedono all’erogazione di tali spettanze con cadenza trimestrale o semestrale.
L’amm.ne Comunale di Teramo, fino ad oggi, ha sempre preferito liquidarle mensilmente per andare in contro alle esigenze economiche e familiari dei propri dipendenti.
Quest’anno a causa della carenza di liquidità di cassa derivante dai mancati trasferimenti statali e dal mancato introito di alcune tasse comunali, si è svolta in data 6 aprile 2013, su richiesta dell’assessore alle finanze Alfonso Di Sabatino Martina e del dirigente del settore ragioneria Dott.ssa Adele Ferretti, una apposita conferenza di servizi alla quale hanno preso parte tutti i dirigenti, i funzionari ed altri dipendenti dell’Ente.
Nel corso della riunione l’assessore Di Sabatino Martina e la Dott.ssa Ferretti hanno evidenziato situazioni di sofferenza di cassa da parte dell’Ente per cui è stato deciso, su istanza della stessa dirigente, di mantenere la liquidazione delle indennità fisse e ricorrenti dei dipendenti comunali, inclusa l’indennità di turno, che sarebbe stata erogata mensilmente, mentre gli altri compensi accessori sarebbero stati liquidati dopo giugno, mese a decorrere dal quale si presume di introitare l’incasso di alcune imposte locali.
Alla luce di quanto deciso nella conferenza di servizi, l’ufficio del personale ha provveduto a predisporre le determinazioni di liquidazione dell’indennità di turno relativa ai mesi di febbraio e marzo. Tutto questo per andare incontro al corpo dei vigili urbani verso il quale l’Amm.ne ha da sempre avuto un occhio di riguardo in quanto si tratta di un settore particolare che, seppur numericamente insufficiente rispetto alle esigenze, è chiamato a svolgere molteplici compiti. Tuttavia, nonostante l’accordo, l’ufficio di ragioneria ha provveduto ad apporre il visto contabile solo per il mese di febbraio.
A fronte del ritardo nella liquidazione del mese di marzo 2013, corre l’obbligo di precisare che nel corso del 2012 nei confronti del corpo dei vigili urbani abbiamo:
- autorizzato la previdenza complementare, che si traduce in una maggiore spesa a carico dell’Ente ed in un maggior vantaggio pensionistico per i vigili;
- liquidato in favore dei vigili urbani risorse pari ad alcune migliaia di euro per aver partecipato a progetti speciali. A seguito di ciò alcuni di essi hanno percepito dai 2.000,00 ai 4.000,00 euro a seconda chiaramente dell’apporto;
- assunto 5 vigili urbani ed un vicecomandante;
- assegnato una nuova posizione organizzativa;
- aumentato da 300,00 ad 800,00 euro l’indennità di responsabilità dei sottoufficiali.
Tutto questo è stato fatto nei confronti dei vigili. Quindi per tornare alla nota da loro trasmessa all’amm.ne, alla stampa, ai consiglieri ed alle organizzazioni sindacali, non ci sembra di aver adottato alcun atteggiamento discriminatorio anzi, il contrario.
Infatti non abbiamo:
- innescato inutili tensioni che potrebbero minare la salute psicologica dei lavoratori;
- favorito il crescere di sperequazioni sociali nei confronti del corpo dei vigili;
- violato norme di natura contrattuale, di relazioni sindacali;
- commesso abusi di natura costituzionale;
- posto in essere azioni discriminatorie, dirette ed indirette nei confronti dei Vigili Urbani, anzi è vero l’esatto contrario;
- fatto illazioni dirette ed indirette nei loro confronti.
Il comune di Teramo conta 337 dipendenti e, su 337 dipendenti solo una trentina di essi, i vigili per l’appunto, hanno percepito le indennità aggiuntive mentre tutti gli altri dipendenti dovranno aspettare il mese di giugno.
Occorre in fine precisare che l’indennità di turno relativa al mese di marzo, oggetto di questa sterile polemica, verrà erogata a maggio. Mentre, essendo il prospetto della turnazione relativo al mese di aprile pervenuto in ritardo rispetto alla regola oltreché incompleto, la rispettiva indennità verrà liquidata anch’essa nel mese di maggio, solo se si farà in tempo a rettificare i dati. Infatti, dal prospetto ricevuto risulta che nei giorni del 1 e 25 aprile nessun vigile abbia effettuato turni. Il comando è rimasto chiuso? Non mi risulta.
Pertanto se ci dovessero essere dei ritardi nella liquidazione dell’indennità di turno del mese di aprile, questi dipenderanno non dalla negligenza del settore del personale, bensì dalle inesatte informazioni giunte peraltro in ritardo all’ufficio preposto.
Assessore Mirella Marchese