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OLYMPUS PARK
Nudi di Dei su tappeto ispirati ai “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese
una creazione di Piergiuseppe Di Tanno
Suoni e luci Gabriella Di Tanno
Produzione Panini2Life
Dove sono finiti gli Dei? I miti, una volta caduti invecchiati picchiati a sangue, dove sono fuggiti?….. Si sono fatti uomini una volta perduto l’Olimpo?… Sono convinto che siano abitanti delle strade, disperati perché immortali, senza più poteri, solo la condanna del non poter mai spegnersi. Li vedo apparire agli angoli dei marciapiedi, scalzi, seminudi, non creduti e tenuti a debita distanza a scagliarci addosso la loro verità: Sono Hermes!… Inutile, nessuna attenzione… Edipo, vecchio mendicante cieco, dorme sui cartoni in piazza davanti alla fermata della metro che prendiamo ogni mattina, sfiancato dal ripetere il suo nome, capace solo di far nascere risate sulle bocche di chi lo scansa: ex re di Tebe, ora ci supplica un centesimo. E se l’accattone buttato a terra gridasse di chiamarsi Tiresia, e noi riconoscessimo in lui l’antico profeta?… Perché alla fine Dio è Dio se uno crede che lo sia … Sospesa l’incredulità, tendiamo verso un qualcosa in cui avere fede. Come a teatro, quando si decide di credere all’ attore e non si dubita di nessuna delle sue parole. Olympus Park nasce con questi interrogativi, come un gioco che dà vita alla possibilità di interrogare questi archetipi divini, di concedere al pubblico di fare loro domande e soddisfare la nostra curiosità su punti di svolta delle loro esistenze, su quello che è stato di loro da quando sono scomparsi… In queste confessioni, interviste o Dialoghi come ha voluto chiamarli Pavese, il mito potrebbe aprire nuove stanze alla sua storia, suggerire verità segrete per una possibile diversa interpretazione di sé.
PierGiuseppe Di Tanno, nato a Teramo, dopo aver frequentato SpazioTre, si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 2006. Lavora in questi anni, tra gli altri, con Lorenzo Salveti, J.S.Sinisterra, Sergej Tcherkasskij, Paolo Magelli, Toni Cafiero, Giancarlo Sepe, Marcello Magni, Benedetto Sicca, Massimo Di Michele, Marco Carniti, Juan Diego Puerta Lopez. Dal 2007 collabora intensamente con il Teatro Nazionale Croato ‘Ivan pl. Zaic’ di Rijeka. Al cinema ha partecipato di recente a “Venti Sigarette” di Aureliano Amadei, e a “Diaz-don’t clean up this blood” di Daniele Vicari. Il suo è un percorso di contaminazione: un’indagine tra il corpo e la parola, il teatro e la danza. Cura inoltre la preparazione fisica di diverse compagnie (Theatre La Balsamine di Bruxelles e IBB Sehir Tiyatrolari, Istanbul). Due le sue regie: W>>Intern, presentato a Teramo all’interno del Maggiofest 2011, e “People look like they are dancing before love”, che ha debuttato l’estate scorsa commissionato dal comune di Roma per i musei di Villa Torlonia. Attualmente è il direttore artistico del progetto di Physical Theatre Panini2Life www.panini2life.com