Teramo-Mare. Anche il sindaco ne reclama il completamento: “Opera strategica e indifferibile. Sono solo 6 chilometri!”.
Alla presa di posizione dei consiglieri regionali del PD Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca, relativa al completamento della Teramo-Mare, si aggiunge quella del sindaco Francesco Mastromauro.
“Mancano solo 6 chilometri al completamento della Teramo-Mare, un’arteria di assoluta importanza strategica, ed indifferibile, per il collegamento Roma-Adriatico e per il rilancio del territorio. Senza quei 6 chilometri, come ho sottolineato a più riprese, da ultimo il 28 febbraio 2011, il 10 maggio seguente e il 27 settembre 2012, non ci sarà neppure quel sistema modale necessario per una strategia territoriale di ampio respiro, alludo all’area vasta Teramo-Val Tordino-Giulianova, che oggi è assolutamente necessaria. E non si sottovalutino nemmeno i problemi di sicurezza, di congestione del traffico e di inquinamento atmosferico e acustico subiti dagli abitanti di Villa Volpe, di Colleranesco e del quartiere di Villa Pozzoni, ormai gli unici centri abitati, dopo la realizzazione del tratto sino alla Stazione di Mosciano S. Angelo, ancora assoggettati ad un flusso veicolare esorbitante e non più tollerabile, con gravi riverberi sulla qualità della vita. Quei 6 chilometri mancanti – prosegue Mastromauro – sono un’incompiuta vergognosa e al tempo stesso una beffa tenuto conto che il completamento della Teramo-mare, annunciata trionfalmente da Chiodi, prima di scomparire dagli interventi prioritari figurava fra le opere della Legge Obiettivo ed era stato inserito nell’Accordo Stato-Regione sottoscritto dall’allora presidente Del Turco per un importo di 33 milioni di euro”.