6 agosto 2013 ore 18, sito archeologico Domus Muracche
Descrizione del progetto di sistemazione del sito.
INTERVENTO: Lavori di presidio idrogeologico e restauro per la salvaguardia del bene danneggiato dall’evento alluvionale finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
IMPORTO DEI LAVORI: Euro 45.000
DIREZIONI DEI LAVORI: I lavori sono stati diretti dal Funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici di Chieti Dott.ssa Sandra La Penna
APERTURA DEL SITO: il 6 agosto verrà inaugurata e aperta al pubblico
FRUIZIONE DEL SITO:Visite guidate su prenotazioni per visitatori
L’amministrazione Comunale di Tortoreto scopre un autentico gioiello, un patrimonio storico di grandissimo valore, la Domus delle Muracche.
“Dopo secoli e secoli di buio sotterraneo, dopo lunghi anni di scavi torna alla luce la DOMUS DELLE MURACCHE.
Le campagne di scavi eseguite nel 1988 dalla soprintendenza di Chieti hanno portato alla luce la testimonianza dell’ esistenza di una villa rustica costruita nel II secolo a. C.. ricca di mosaici policromi, anfore italiche, vasche di fermentazione, torchio.
Il tutto verrà preservato grazie questo intervento che permetterà di completare i lavori già avviati precedentemente, consistenti nella realizzazione di una copertura in acciaio di protezione degli scavi e di sistemare il tutto con passerelle pavimentate e parapetti in modo tale rendere il sito fuibile per le visite da parte del pubblico.
Il progetto di recupero del sito archeologico intrapreso dall’Amministrazione Comunale ha l’obiettivo di valorizzare le straordinarie emergenze archeologiche, storiche e culturali presenti sul territorio di Tortoreto, soprattutto nell’ottica di contribuire ad incentivare maggiormente flussi di turismo culturale.
Descrizione della villa
Organizzata come un’azienda agricola, al centro di una piccola proprietà terriera, era specializzata nella viticoltura e nella produzione del vino piceno.
La parte più antica è quella rustica, con doli (grandi giare) per la conservazione delle derrate alimentari, olio, vino, grano, orzo ecc.
Alcune stanze erano riservate per la torchiatura (torculiarum) delle olive, per la pigiatura (calcatorium) dell’uva e fermentazione del mosto. Nella parte residenziale (pars urbana) ci sono le sale di rappresentanza (triclinium) e da letto (cubiculum) con mosaici decorati con tessere bianche, azzurre, e nere. La datazione si estende dal II sec. a.C. al IV d.C.
L’organizzazione delle attività era affidata ad un conduttore (vilucus) che risiedeva nella villa con la sua famiglia mentre il proprietario (dominus) vi soggiornava periodicamente per controllare l’andamento della produzione agricola.
Lo stato di conservazione, la tecnica costruttiva (le murature in opera incerta) i particolari decorativi (tra i quali si evidenzia una testa di leone in calcare di accurata fattura), nonché l’edificio architettonicamente notevole e fondamentale per lo studio delle forme insediamentali e produttive nel territorio di Castrum Truentinum, di recente individuazione.
EVENTO DEL 6 AGOSTO 2013
Promosso dal Comune di Tortoreto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo
PROGRAMMA
Ore 19 – Sito archeologico Domus delle Muracche
Saluto delle autorità
Presentazione della Domus delle Muracche
Dott. Sandra La Penna – Soprintedenza per i beni archeologici per l’Abruzzo
Dott. Paola Di Felice – Direttore museo archeologico di Teramo
Prof.ssa Luisa Migliorati – Docente di archeologia presso l’Università La Sapienza di Roma
Ore 20- Visita guidate aperta ai turisti
Degustazioni di vini ed olio organizzato con la condotta di Slow Food della Val Vibrata
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