Giulianova. Eden Cibej: la finta candidatura di Mastromauro, è stato un vero colpo di teatro da vecchia politica.

La finta candidatura di Mastromauro alla Regione è stata un magistrale colpo di teatro da vecchia politica e conferma l’urgenza di un radicale rinnovamento nei rapporti con i cittadini e nella gestione delle Istituzioni.

Il Pd giuliese, ben consapevole del futuro sostegno della segreteria provinciale al Sindaco di Pineto alle prossime elezioni regionali e della conseguente inconsistenza, per il candidato di Giulianova, delle probabilità di elezione allo scranno di L’Aquila, nella sua ultima riunione aveva motivato l’invito a Mastromauro a “mettersi a disposizione del Partito” attribuendogli “tutti i requisiti per assumere il ruolo di protagonista in questa stagione di rinascita e innovazione”, nonché di dialogo con tutte le componenti sociali”, nella evidente speranza di sfruttare le sue ambizioni per liberarsi di una figura di divisione interna e gestire la poltrona di Sindaco in una prospettiva di possibile unità del Partito fra i numerosi aspiranti a quella carica.

Mastromauro, però, altrettanto consapevole di quanto quell’offerta fosse ipocrita e suicida, ha ipotecato la preziosa poltrona di Primo Cittadino fingendosi altruista nei confronti della città e dichiarando di voler restare “al suo servizio”.

La vicenda che vede, in uno scambio di palesi ipocrisie, il Pd indirizzare il proprio sindaco verso il baratro elettorale e il Sindaco progettare la guida del Pd provinciale e regionale, dimostra fin troppo chiaramente la qualità dei rapporti sotto traccia e il grado di reciproca stima esistenti tra il Pd da una parte e Mastromauro dall’altra. Il tutto nella triste indifferenza dei diritti e dei seri problemi attualmente vissuti dai cittadini.

Eden Cibej