ANDREA ZORZI INCANTA L’AQUILA
Convention di rilievo per avviare il progetto targato CSI
“Move your body stretch your mind”
Entusiasmo, interesse, passione.
Sono i valori emersi dalla convention promossa dal CSI Abruzzo in partnership con i comitati provinciali di L’Aquila e Teramo e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ribattezzata “Move your body, stretch your mind – Ritrovarsi e fare rete nei nuovi luoghi educativi”, andata in scena nella tarda mattinata di oggi, venerdì 12 luglio, ospiti dell’Università degli Studi di L’Aquila, presso l’Aula Magna di Scienze Motorie del DISCAB.
Folto il gruppo delle autorità presenti, a suggellare la collaborazione avviata con il CSI Abruzzo: a presenziare per i saluti di rito Maria Giulia Vinciguerra, Preside di Scienze Motorie, l’Assessore allo Sport Emanuela Iorio in rappresentanza del Comune di L’Aquila, il patron de L’Aquila Calcio Corrado Chiodi e il numero uno regionale del Centro Sportivo Italiano Angelo De Marcellis, che ha ricordato i numeri di spessore del movimento arancio-blu regionale, esaltato da oltre 11mila tesserati e 250 associazioni e avvalorato da una tradizione storica settantennale.
Moderato dal giornalista Marco De Antoniis, il convegno è entrato nel suo step specifico con l’intervento di Marco Valenti, Coordinatore della Sezione di Medicina ambientale ed Epidemiologia clinica presso l’Università degli Studi di L’Aquila, che ha affrontato la tematica del disagio psicologico nel post-sisma, evidenziandone i target epidemiologici e il follow-up dell’evoluzione della personalità adolescenziale: “Il progetto presentato oggi è di indubbio interesse, perché mette in rete le istituzioni del territorio, provando a far emergere delle opportunità concrete, soprattutto per i più giovani, sui quali andrebbe riposta maggior fiducia, per l’entusiasmo e il coraggio delle loro idee”.
A Lia Valeri, Coordinatrice Area Progetti CSI Abruzzo, invece, è toccato il compito di affrontare le tematiche progettuali nel concreto:“Occorre dare anima alle cose, privilegiando un connubio tra qualità personali e competenze tecniche. Auspichiamo che l’animazione sportiva miri alla crescita della pratica globale mediante relazione e dialogo, peculiarità irrinunciabili rivolgendosi ad un range adolescenziale dai 5 ai 16 anni, con ragazzi che potranno usufruire di una costellazione di centri di aggregazione e che verranno costantemente seguiti da personale specializzato in attività di coordinamento, monitoraggio e accoglienza verso il futuro”.
Una volta di più, però, chi ha rapito gli sguardi del pubblico, è stato Andrea Zorzi, già fuoriclasse sui parquet internazionali di pallavolo, oggi straordinario incantatore della componente studentesca e non solo.
Accompagnato da un altro ex fenomeno Azzurro, come Roberto Masciarelli, Zorzi è stato subito protagonista assoluto, infiammando la platea e non risparmiando stilettate: “Oggi in Italia vige la sindrome della Mamma. I ragazzi sono più attenti a non ammalarsi che a praticare sport. Ma d’altronde come possono fare attività fisica se gli adulti sono i primi a rappresentare un esempio negativo in questo? È fondamentale promuovere le attività motorie all’aperto, operando come meglio è possibile, con quello che c’è a disposizione, senza alimentare un’inutile corsa agli alibi tanto cara in questo Paese. Credetemi, anche dopo una passeggiata, il cervello funziona meglio, mentre limitarsi a parlare di sport, di per sé, lo reputo già un tradimento”. E ancora: “Qualcuno sa spiegarmi come mai nel Nord Europa, penalizzato da freddo e poche ore di luce giornaliere, il 73% pratica regolarmente sport, mentre in Italia siamo a meno della metà? Bisogna mettersi in testa che le nostre città, così come sono attualmente, possono già essere considerate palestre outdoor. Peccato che per molte persone il corpo serva esclusivamente per portare in giro la testa…”.
Il progetto “Move your body, stretch your mind”, in rampa di lancio dopo la conferenza stampa e la convention di presentazione già in archivio, si svilupperà su un arco temporale lungo undici mesi, con altre iniziative in cantiere, tutte riguardanti il territorio aquilano e che possono essere seguite con costanti aggiornamenti sul canale facebook ufficiale.