L’Aquila. Pubblichiamo la riposta del collega Goffredo Palmerini circa le affermazioni del fotografo, Oliviero Toscani
Gentile direttore,
questa la mia risposta a Oliviero Toscani, postata stamattina su Facebook.
Che dire, cadono le braccia, con questi “personaggi” improbabili che arrivano,
fanno il loro giretto ed emettono sentenze. E di che genere! Lasciar crollare
una delle più belle città d’arte d’Italia per ricostruirne una nuova non so dove!
Povera Italia, con questi Soloni da due soldi, ignoranti ed arroganti!
Goffredo Palmerini
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Oliviero Toscani, grande fotografo, ma anche uno che “apre la bocca e dà fiato”! In una città come L’Aquila si entra con rispetto, in punta di piedi. E sopra tutto non si emettono sentenze senza saperne nulla. Come il fatto che la città ha 759 anni ed è sopravvissuta a innumerevoli terremoti, rinascendo sempre. Lui la lascerebbe crollare, per ricostruirla in altro luogo sicuro. E’ come dire che se Roma fosse colpita dallo stesso terremoto dell’Aquila, con gli stessi danni, Toscani andrebbe a ricostruirla nuova, magari a Casal Palocco. E L’Aquila, con l’Appennino tutto fortemente sismico, dove andremmo a ricostruirla nuova, sulla costa, a Pineto? Quando si dicono stupidaggini, soltanto perché ci si chiama Toscani! Una forma d’arroganza che obnubila la mente di chi gode di notorietà, facendogli dire immani idiozie!
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