Cultura & Società

L’Aquila. Restaurata la chiesa del Monastero Fortezza di Santo Spirito d’Ocre contenitore della mostra “La sapienza risplende. Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento”

E’ stata inaugurata ieri, lunedì 22 luglio 2013, nel Monastero Fortezza di Santo Spirito d’Ocre (L’Aquila) la mostra “La sapienza risplende. Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento”.

Una ventina di opere fra dipinti su tavola e sculture lignee, databili tra la fine del XII e gli esordi del XVI secolo, in gran parte salvate dopo il terremoto dell’aprile 2009, e custodite nel Museo Nazionale d’Abruzzo hanno affascinato – precedentemente – il pubblico di Trento, Rimini, Lanciano, Teramo, Castel di Sangro e Francavilla per la loro maestosa solennità per arrivare oggi nell’antichissima abbazia cistercense fino al 29 settembre.

Presente al vernissage la Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo Lucia Arbace che ha voluto ringraziare fortemente coloro che si sono adoperati per il restauro della chiesa del Monastero, contenitore della mostra.

Tra questi l’impresa edile teramana Fracassa Rinaldo Srl, specializzata nel restauro di immobili di valore storico architettonico che si è occupata prima nella messa in sicurezza degli elementi murari gravemente danneggiati dal sisma, per permettere alla ditta Praxis Snc di Roma di recuperare e restaurare gli affreschi presenti sulla muratura e dopo nel  ripristino e restauro della cripta e della navata centrale della chiesa. Le lavorazioni più significative hanno interessato il rinforzo murario con barre d’acciaio e tiranti di sotto fondazione, il rinforzo perimetrale del cordolo con travi d’acciaio, il rifacimento completo della copertura della navata con il ritrovamento degli appoggi originali delle capriate, il ripristino e rinforzo, con materiale idoneo, dell’intonato originale, il restauro dell’altare e la realizzare dell’illuminazione interna.

L’impresa teramana ha lavorato in sinergia con l’architetto Marcello Marchetti per la messa in sicurezza degli elementi murari e con la ditta Praxis snc di Rolo Jenny e Majoli Franco di Roma che si è interessata del restauro storico-artistico degli affreschi, presenti nella cripta, sotto la direzione della Dottoressa Colangelo.

Per l’occasione l’esposizione è stata arricchita dalla scultura raffigurante “La Madonna col Bambino”, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria ab extra di Villa di Mezzo di Barisciano, la classica severità della “Madonna col Bambino” di Castelli, la “Madonna di Fossa” e la “Madonna in trono con angeli” di Saturnino Gatti, pittore che si innesta nel solco della tradizione del centro Italia.

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