Macerata al primo posto in Italia per integrazione degli immigrati. Oggi il Sindaco Carancini a Roma insieme alla ministraCécile Kyenge
Macerata detiene l’indice più alto in Italia per potenzialità di integrazione degli immigrati. E’ quanto emerge dal IX rapporto CNEL sugli Indici di integrazione degli immigrati in Italia,presentato oggi a Roma nella sede del CNEL dall’organismo di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Macerata è al primo posto per potenzialità di integrazione con un indice pari a 66,4,con un indice di inserimento occupazionale pari a 65,3 ( 9° posto della classifica nazionale delle province per indice occupazionale degli stranieri) ed un indice di inserimento sociale pari a 67,4 (11° posto nella classifica delle province italiane).
Soddisfazione del sindacoRomano Carancini.“Il rapporto è uno strumento che ci consente di avere una maggiore consapevolezza della nostra realtà e di proseguire con impegno nel percorso di integrazione e dei servizi agli stranieri a Macerata”, ha affermato il primo cittadino maceratese chiamato a relazionare stamattina nella sede del parlamentino del Cnel, insieme ai colleghi di altre due città virtuose Pistoia e Teramo, alla presenza della ministra per l’integrazione, Cécile Kashetu Kyenge, del presidente del CNEL, Antonio Marzano, e del vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Cecilia Guerra. “Siamo consapevoli che la crisi economica e occupazionale ha reso sempre più complesso il processo di integrazione degli immigrati in Italia e che su tutto il territorio nazionale occorre investire con maggiore coraggio nelle politiche di integrazione. Oggi la comunità maceratese è orgogliosa di vedere riconosciuto il grande sforzo che la struttura dei servizi sociali del Comune di Macerata insieme alla ricchezza delle associazioni e del privato sociale mettono in campo per offrire servizi di accoglienza e un tessuto sociale solidale”. Il Sindaco, presente a Roma insieme a Carla Scarponi, sociologa dei Servizi alla Persona del Comune, ha presentato le linee di intervento che caratterizzano le politiche di integrazione dell’Amministrazione comunale, in particolare i progetti per l’accoglienza ai richiedenti asilo politico, i progetti per i giovani immigrati, il piano immigrati di concerto con le associazioni ed il “progetto FEI” per la formazione dei funzionari dell’amministrazione per rispondere all’evoluzione normativa in materia di immigrazione. “Stiamo lavorando con impegno perchè la cultura dell’integrazione si affermi con sempre più forza e per contrastare la stupidità razzista in cui non ci riconosciamo, – ha continuato il Sindaco – e facciamo appello al governo perché sia riconosciuto lo ius soli e il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia.”In un breve colloquio con il primo cittadino, la ministra Kyengeha ringraziato per l’impegno del Comune e per il risultato del rapporto che rende onore ad una città che si dimostra capace di essere accogliente e di sapere denunciare i fenomeni di intolleranza. Il Sindaco ha ribadito l’invito alla ministra Kyenge a visitare la città di Macerata e a conoscere la ricchezza del nostro territorio.(ap)
Nelle foto: momenti della presentazione del rapporto oggi a Roma
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