Annalisa Minetti incanta Pineto
In programma domani il concerto dell’artista-atleta
“Porterò a Lione con me tutta l’energia del pubblico di Pineto, che, sono sicura, sarà determinante per la mia riuscita”. Annalisa Minetti ha incontrato questa mattina la cittadinanza pinetese, per la quale domani sera, venerdì 19 luglio, canterà i brani live del suo nuovo tour. Un appuntamento in realtà in programma per sabato 20 luglio, ma anticipato di un giorno a causa degli impegni sportivi che vedranno la Minetti a Lione per i campionati mondiali di atletica leggera paralimpica.
La cantante ha anticipato quella che sarà la sua esibizione sul palco del quartiere di Corfù, dove Annalisa Minetti darà al pubblico “una ricetta tradizionale di vita”. Note e musica per raccontare, in altre parole, come “nella vita tutto è possibile e l’amore è l’unica vera cosa che conta. Ho avuto – ha sottolineato la cantante – il grande dono della cecità: una condizione che mi ha permesso di capire che si può essere felici anche con molto meno di quello che possediamo”.
Da qui la voglia dell’artista di dimostrare che tutto è possibile anche nello sport. Dopo aver collezionato il bronzo nelle scorse Paralimpiadi, la Minetti ha infatti intenzione di dare il massimo anche all’appuntamento di Lione. “Nei momenti di difficoltà – ha ammesso nel corso dell’incontro il suo manager – la donna, la sportiva e l’artista riesce, non so come, a dare sempre il meglio di sé”.
“E’ un potenziale tutto femminile – ha risposto la cantante – quello di riuscire a vivere sempre al massimo, senza essere mai stanche e riuscendo anche a rendere felici tutti. Io ce l’ho fatta e, nonostante la maternità, non ho voluto rinunciare alla mia carriera lavorativa, perché un giorno mio figlio possa dire: ‘quella è mia madre’ ed essere fiero di me”.
A suscitare in lei particolare emozione è senza dubbio l’impegno sportivo, che la Minetti ha condiviso con la cittadinanza pinetese raccontando allenamenti, episodi e sensazioni di fronte a un podio sognato per anni tra un sacrificio e un altro. “E’ il percorso e non la vittoria– ha infatti continuato – la parte formativa di chi ha la fortuna di essere un atleta. Il vero vincitore non è per me colui che taglia il traguardo, ma chi ha avuto la possibilità di tentare quest’esperienza”.