Cultura & Società

Sant’Omero. MONDO D’AUTORE: ABRUZZESISTICA, DOMANI PRIMO APPUNTAMENTO A SANT’OMERO Sezione di abruzzesistica “Giuseppe di Domenicantonio”

MONDO D’AUTORE: ABRUZZESISTICA, DOMANI PRIMO APPUNTAMENTO A SANT’OMERO

Sezione di abruzzesistica “Giuseppe di Domenicantonio”

Apre la sezione  “abruzzesistica Giuseppe Di Domenicantonio”,  la rassegna culturale del Comune di Sant’Omero. Protagonisti  saranno  gli usi , i costumi e le tradizioni della terra abruzzese visti non come  folclore ma come  veri lasciti culturali di mondi e di uomini, che ancora parlano e producono effetti sull’oggi. Il tema dominante di quest’anno è l’abbandono del proprio paese: al centro, l’emigrazione abruzzese del secolo scorso che  ha visto migliaia di corregionali lasciare città e affetti, scacciati dalla miseria della propria terra, per tentare l’avventura verso paesi  lontani, spesso inospitali, come accade oggi in Italia per tanti immigrati, nella speranza di un futuro migliore. Primo appuntamento mercoledì 24 luglio.

Emiliano Giancristofaro

Etnologo e storico

24 luglio, ore 21:00

Emiliano Giancristofaro (Lanciano, 1938), studioso di etnologia, giornalista, docente di Storia e Filosofia e titolare di contratto per l’insegnamento di Storia delle Tradizioni Popolari presso l’Università di Chieti, è oggi membro del direttivo della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e caporedattore della Rivista Abruzzese, rassegna trimestrale di cultura fondata nel 1948, di cui è stato direttore dal 1963 al 2000. Negli anni ’60 è stato co-fondatore della prima sezione abruzzese di Italia Nostra (di cui sarà presidente regionale dal 1994 al 2003). Assieme a Beniamino Rosati, Corrado Marciani, Antonino Di Giorgio ed altri, condusse l’opposizione popolare all’insediamento dell’industria petrolchimica in Valdisangro e la battaglia per la salvaguardia dell’abbazia di San Giovanni in Venere. Ha collaborato con la rivista di etnologia Lares e dal 1972 al 1994 è stato direttore editoriale della casa editrice lancianese Rocco Carabba. Ha donato la sua raccolta di materiale audiovisivo sulle credenze del popolo abruzzese alla Biblioteca Comunale di Lanciano. Tra i suoi lavori sul folklore (alcuni pubblicati da Electa, Mondadori e Bulzoni): Il mangiafavole, inchiesta diretta sul folklore abruzzese (1971); Totemajje, viaggio nella cultura popolare abruzzese (1978); Tradizioni Popolari d’Abruzzo (1997). Si è occupato dell’emigrazione abruzzese, cui ha dedicato il volume Cara moglia (1984), oltre che di inchieste e documentari sulle comunità abruzzesi all’estero. Nel 2005 la sua attività di studioso è stata premiata dalla Camera di Commercio di Chieti con il riconoscimento speciale per “Fedeltà al Lavoro e al Progresso”.

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