Teramo e Provincia

Teramo. Assemblea Sindaci Provincia di Teramo per la validazione dati SII (Servizio Idrico Integrato) – approvazione del metodo tariffario transitorio.

Assemblea Sindaci Provincia di Teramo per la validazione dati SII (Servizio Idrico Integrato) – approvazione del metodo tariffario transitorio.

Ieri, martedì 16 luglio 2013, si è riunita in gran segreto l’ASSI (Assemblea Sindaci Servizio Idrico) della provincia di Teramo per discutere ed approvare il nuovo metodo tariffario e di conseguenza le nuove tariffe da applicare per il 2012 e il 2013.

L’assemblea è stata convocata e si è riunita illegittimamente visto che il regolamento dell’ASSI (approvato con delibera del 8/09/2013) nell’art. 5 prevede che gli atti e la convocazione dell’ASSI devono essere resi pubblici e depositati presso l’Ufficio di Segreteria della Provincia, ed invece ciò non è avvenuto.

E questo conferma le critiche di Rifondazione Comunista alla Legge Regionale (LR 9/2011) che di fatto ha reso certi meccanismi ancora meno trasparenti e democratici, e ha dato mani libere al Commissario Caputi di deliberare atti che fino a qualche anno fa erano di spettanza e competenza dei Sindaci.

Il contesto è questo: la nuove tariffe dell’acqua verranno determinate dall’AEEG (l’autority che si occupa di energia e gas) per decisione del precedente Governo Monti. Quindi un organismo non eletto e senza nessun legame diretto con l’amministrazione, deciderà le tariffe dell’acqua in tutto il Paese!

Il nuovo metodo tariffario, che dovrebbe andare in vigore dal 2014, non è stato ancora individuato, mentre è stato individuato il Metodo Transitorio da applicare al 2012 (retroattivo!) e al 2013; quindi i nostri Sindaci sono chiamati ad esprimere un parere (obbligatorio ma non vincolante!) su tariffe provvisorie soggette a nuovi incrementi sulla base delle decisioni che prenderà in futuro l’Autorità per l’energia e il gas.

Nel frattempo per non sbagliare il Metodo Transitorio prevede già degli aumenti, che nel caso della provincia di Teramo sarebbero nell’ordine del 10% rispetto a quelli previsti da Piano d’Ambito votato meno di due anni fa.

Esprimiamo inoltre forti criticità sul Metodo Transitorio che avrebbe dovuto essere conforme alle indicazioni emerse dal risultato referendario eliminando la “remunerazione del capitale investito”, e che invece la maschera sotto altre voci che compongono la nuova tariffa (nello specifico “oneri finanziari).

Anche il fatto che il Metodo Transitorio e le tariffe che ne derivano siano calcolati sulla base dei dati economici, finanziari e di gestione dei soggetti gestori pone non pochi problemi e suscita davvero molti dubbi: i disservizi, i buchi di bilancio, la mancanza di investimenti vengono scaricati nuovamente sui cittadini e sui lavoratori e nulla si dice sulle responsabilità di dirigenti ed i politici che fino ad ora si sono alternati alla guida della Ruzzo spa.

Il Metodo Transitorio sta trovando in tutta Italia sonore bocciature e pendono, giustamente, molti ricorsi sulle delibere di approvazione.
Rifondazione Comunista invita i Sindaci della provincia di Teramo ad opporsi all’approvazione, a rifiutarsi di applicare ulteriori aumenti e a fare una battaglia per riconquistare quella che era una sacrosanta competenza dei sindaci e dei consigli comunali come la determinazione delle tariffe dei servizi pubblici.
Non solo, va avviato un percorso virtuoso di gestione del servizio idrico in questa regione a partire dall’approvazione di una nuova Legge regionale e la fine del commissariamento del servizio che dura ormai da anni e non si sa in nome di quale “emergenza”.

Marco Palermo
Segretario Provinciale Teramo
Partito della Rifondazione Comunista

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