Abruzzo, Teramo e Provincia

A proposito della “Bike to Coast”, la più lunga pista ciclopedonale d’Europa, che si snoderà per 131 km da Martinsicuro a San Salvo, e il collegamento tra i fiumi Tordino e Vomano.

Il Presidente della Regione Gianni Chiodi, in merito alla problematica relativa al Corridoio Verde Adriatico” deve spiegare prima di tutto ai Cittadini di Roseto degli Abruzzi per quale motivo nel piano delle infrastrutture strategiche “prioritarie” non ha mai fatto cenno alla realizzazione della Variante alla Statale 16”, quantomeno in corrispondenza del Centro urbano da sempre intasato da un elevatissimo livello di traffico veicolare di attraversamento.

Contestualmente, il Sindaco di Roseto Enio Pavone, il Presidente della Provincia Valter Catarra ed i rispettivi Assessori al traffico e grande viabilità, dovrebbero “spiegare pubblicamente” quali siano stati i motivi che hanno impedito loro di assumere una “forte” iniziativa in merito, dimenticandosi perfino di“trasmettere” al Ministero per le Infrastrutture e all’ANAS le richieste di attivazione e apertura dei lavori di realizzazione della Variante di Roseto degli Abruzzisino allo sbocco della Teramo-Mare a Giulianova, qualevia “alternativa” alla attuale Statale 16, su cui deviare la maggior parte del traffico pesante e veicolare di lu8nga e breve percorrenza.

Sono anni che alcuni esperti di trasporto e grande viabilità mettono in evidenza che senza la “realizzazione-prosecuzione” del tratto di nuova Statale 16 da Montesilvano allo sbocco della Teramo-Mare, in caso di “incidente grave” sulla A/14 o per una prolungata interruzione del traffico, saranno proprio la Città di Roseto degli Abruzzi ad essere “invasa” da un livello di traffico pari a circa 40.000 veicoli al giorno che provocherà un inquinamento atmosferico ed acustico “insostenibile” per una località a vocazione turistica.

Il Comitato Città per Vivere “chiede” al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi di “spiegarci” il perchè non abbia presentato al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi un atto formale con il quale si solleciti l’attivazione di tutte le procedure per la realizzazione della Variante alla Statale 16, in attuazione del progetto esecutivo già approvato sia dalla Regione che dall’ANAS e ripetutamente modificato e integrato nel corso degli ultimi 20 anni.

Una volta che, per una fortunata circostanza, sono stati positivamente superati le incertezze urbanistiche e le difficoltà amministrative che hanno impedito sino ad oggi all’ANAS di realizzare la circonvallazione al Centro Capoluogo del Comune di Roseto, è dovere del Presidente della Regione e dell altre autorità competenti procedere al completamento di questo unico tratto di “Corridoio Adriatico” rimasto ancora “incompiuto”, sebbene da previsto e sollecitato dalla Comunità Europea.

Sappia il Presidente Chiodi che, aldilà delle buone intenzioni, in assenza di una “circonvallazione”alternativa alla Statale 16”, sarà materialmente impossibile realizzare, anche se annunciato, un efficace sistema di piste ciclabili e percorsi pedonali protetti all’interno del centro urbano e tra i Quartieri più popolosi del Comune di Roseto, dove ogni pista ciclabile trova sbarrata e impedita ogni possibilità di realizzazione, per la “storica cancellazione” di ogni e qualsiasi tipo di percorso “dignitoso e sicuro” sia per i ciclisti che per i pedoni i quali, ancora adesso, sono costretti ad utilizzare solo ed “esclusivamente” i marciapiedi, ove esistenti, oppure avventurarsi “pericolosamente” in mezzo al traffico veicolare e pesante della Statale 16.

In assenza di “vere”piste ciclabili e percorsi pedonali protetti all’interno dei centri abitati, i numerosi incidenti stradali, anche gravi e spesso mortali, coinvolgono ciclisti e pedoni.:ciò accade ancora oggi, dopo 35 anni di lotte “esemplari e pacifiche” contro il transito di TIR, mezzi pesanti e traffico veicolare di “attraversamento” all’interno dei centri urbani.

Di fronte alle innumerevoli tragedie che quotidianamente si verificano nelle nostre strade e all’interno dei centri abitati, chiamiamo a raccolta i cittadini della fascia costiera, per la difesa della vita, della sicurezza e della incolumità fisica dei Cittadini, che vanno sempre e comunque messi al primo posto.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

Roseto degli Abruzzi, 13.8.2013

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