Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito del Consiglio Comunale odierno avente ad oggetto la mozione “Provvedimenti urgenti in tema di trasparenza sui criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia popolare in relazione agli eventi giudiziari che hanno investito assessorato alle politiche per la casa del Comune di Chieti”, ha emesso la seguente nota.
«Quest’oggi, in Consiglio Comunale, i pretestuosi e strumentali attacchi della minoranza di centrosinistra, che ha finito per parlare di tutto, meno che dell’argomento posto all’ordine del giorno, sono stati rispediti con forza al mittente dopo ore di inutile discussione.
Ciò che ha contraddistinto i tanti interventi dell’opposizione è stata spesso la falsa indignazione che è poi la peggior forma di ipocrisia.
Ho sempre detto che faccio il sindaco perché amo la mia città e non certo per carrierismo politico; sono serenissimo sul mio operato e so che è stato fatto tutto il necessario per fugare ogni dubbio sulla vicenda D’Agostino e dimostrazione è l’assoluta disponibilità dell’Amministrazione perché si accelerino i tempi per fare maggiore e ulteriore chiarezza e perché si zittiscano prima e per sempre i commenti di coloro i quali alludono a coinvolgimenti personali e della maggioranza che non ci sono.
Ciò che mi sento di sottolineare ancora oggi e a distanza di un mese è la mia vicinanza alle donne che hanno denunciato gli accadimenti, porgendo loro, oltre che la personale solidarietà, anche le mie scuse per quanto avrebbero subito, che di fatto non sono dissonanti con la presunzione di innocenza fino al 3° di giudizio per D’Agostino.
Dolore è ciò che sento nel mio animo, sofferenza per quanto accaduto, ma non è mia abitudine scappare davanti alle difficoltà ed è per questo che confermo che se solo avessi avuto una prova utile di quanto incriminato io non avrei esitato a denunciare.
Come è noto, già dallo scorso 2 agosto ho predisposto verifiche più approfondite nell’Ufficio Politiche della Casa, ma al di là del fatto che tutti i fascicoli sono sempre stati a disposizione dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, e che il lavoro dei dipendenti è documentato, ribadisco con forza che non solo l’Amministrazione non ha nulla da nascondere, ma che ha le più vive intenzioni di approvare quanto prima l’istituzione della commissione speciale di indagine: prima verrà costituita, infatti, prima potranno cessare le voci di quanti vorrebbero un coinvolgimento dell’Amministrazione».