SICULIANA (Agrigento) – Conto alla rovescia per gli Approdi Culturali a Torre Salsa, la riserva naturale di Siculiana: sotto la direzione artistica diPeppe Zambito, il 18 agosto avrà luogo il primo dei tre incontri letterari e non solo. “Diversi approdi, approdi differenti” è il titolo della serata: moderati dalla scrittrice Daniela Gambino, gli ospiti parleranno della diversità degli uomini, delle differenti opportunità degli individui, dei contesti che determinano i destini. Interverrà, fra gli altri, Donato Notonica, presidente dell’Associazione “Acuarinto”: Fattitaliani lo ha intervistato.
Quali sono le finalità che persegue l’associazione “Acuarinto”?
“Costituita ad Agrigento nel 1996 l’Associazione Culturale Acuarinto opera prevalentemente nel territorio Nazionale ed in modo particolare nella regione Sicilia. Le attività e gli ambiti di intervento principali dell’organismo sono: accoglienza, mediazione linguistica e culturale, assistenza amministrativa e legale ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio dello Stato; Accoglienza, assistenza legale, assistenza sociale e psicologica ai richiedenti asilo, ai rifugiati politici e alle donne straniere vittime della tratta e delle discriminazioni; Educazione allo sviluppo e all’intercultura; Orientamento e Formazione professionale”.
Qualche dato, qualche esperienza?
“L’Associazione Culturale Acuarinto: è iscritta alla Prima Sezione del Registro delle Associazioni e degli enti che svolgono attività in favore degli immigrati (ai sensi dell’art. 54 del DPR nr. 394/1999) al numero A/6/2000/AG. è iscritta alla Seconda Sezione del Registro delle Associazioni e degli enti che svolgono attività in favore degli immigrati (ai sensi dell’art. 54 del DPR nr. 394/1999) al numero C/76/2001/AG., è iscritta all’Elenco Nazionale delle associazioni e degli enti di cui all’art. 5 del Decreto Legislativo 9 luglio 2003 n. 215, che possono operare in nome, per conto o a sostegno delle persone vittime di discriminazioni razziali. L’Acuarinto è organismo gestore dei progetti di accoglienza del Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati SPRAR, finanziati dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione. Gestisce inoltre il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto (Roma).
I progetti di accoglienza dello SPRAR gestiti dall’Acuarinto nel territorio siciliano, data la peculiarità del zona frontaliera di Agrigento in cui le strutture sono inserite, rappresentano unico riferimento territoriale che riesce a garantire un sistema integrato di azioni a vantaggio dei cittadini stranieri che necessitano di protezione e assistenza.
L’Associazione Acuarinto è ente gestore dei Progetti di Protezione Sociale ex. Art. 18 T.U. 286/98, ed art.13 della Legge 228/2003 promossi dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’Associazione è organizzazione censita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presso il “Comitato per i Minori Stranieri” ai sensi dell’art. 25 della L. 189 /2002 con n. DG1/3842 del 20/01/2003.
L’Acuarinto, ai sensi dell’art. 18 della L. 196/1997, è organismo impegnato ad accogliere in tirocinio formativo / Stage presso le sue strutture allievi del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università di Palermo e del Polo Universitario di Agrigento”.
Su che cosa verterà il suo intervento alla serata del 18 agosto a Torre Salsa?
“L’intervento verterà sul sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e sulla necessità di considerare l’”Approdo” quale punto di partenza del percorso migratorio”.
Secondo lei, qual è il significato dell’iniziativa al di là dell’evento specifico?
“Iniziative come questa servono ad attivare percorsi di riflessione su fenomeni sociali che pur essendo sotto gli occhi di tutti, non godono di adeguata considerazione. Ad oggi, anche a causa di una non sempre corretta informazione da parte dei sistemi di comunicazione di massa, si tende a confondere gli immigrati economici con i richiedenti protezione internazionale. Questo è il primo equivoco che va chiarito per restituire dignità a coloro i quali non sono partiti per scelta, ma fuggiti da guerre, crimini ed ingiustizie. La nostra terra, ancora una volta come per millenni, è dunque palcoscenico di un evento epocale: lo spostamento in massa di uomini da una parte ad un’altra del Pianeta; caratteristica che, a ben vedere, è propria dell’uomo ed è, probabilmente, uno dei fattori evolutivi del genere umano. Su questi temi occorre discutere, confrontarsi… Il programma delle tre giornate, per numero e qualità di attività proposte, prima che per l’approccio multidisciplinare adottato dagli organizzatori, è uno degli eventi culturali più attesi dell’estate agrigentina”.
Giovanni Zambito