Mentre è partita su tutti i comuni della costa Teramana il servizio di Wi-Fi gratuito, nell’ ambito
dell’intervento denominato “Realizzazione del progetto Wi-Fi Free della Costa Abruzzese”, voluto
dall’Assessorato allo Sviluppo del Turismo, Ambiente, Energia e Politiche legislative della Regione Abruzzo, e finanziato con PAR-FAS Abruzzo 2007-2013 – Linea d’Azione 1.3.1.a, si registra un unico ritardo che, guarda caso, interessa il Comune di Giulianova.
Entro la seconda metà di agosto, il servizio sarà funzionante su tutta la costa teramana, ad eccezione di Giulianova dove la rete sarà pronta solo in autunno.
Giulianova, dunque, grazie all’amministrazione Mastromauro, continua a collezionare maglie nere sul versante della capacità di intercettare tempestivamente occasioni di sviluppo proposte dagli organi sovra comunali.
Questa volta lo fa a discapito di un settore, quello del turismo, che vive di una crescente concorrenza dei servizi offerti tra le diverse realtà .
Allora, perché Giulianova, secondo i migliori auspici, riuscirà a partire con il Wi-Fi gratuito sulle spiagge non prima dell’autunno, quindi a stagione balneare finita?
La risposta risiede in un appesantimento “ingiustificato” della procedura prevista tramite Gara d’appalto con piattaforma CONSIP per la selezione del soggetto fornitore dell’infrastruttura.
Nell’articolato del capitolato tecnico della gara predisposta dal Comune, oltretutto, pare assai strano all’ articolo 6. (REQUISITI DEL FORNITORE DELL’ INFRASTRUTTURA), unico nel suo genere, il requisito di avere un fatturato complessivo di almeno 1,5 Mln/Eu negli ultimi n. 3 (tre) anni di attività.
Tale clausola esclude di fatto il 90 per cento delle ditte del settore e certamente quelle locali che avrebbero invece il vantaggio della immediatezza degli interventi di manutenzione, parametro sicuramente più importante.
In conclusione, la Giunta Mastromauro, continua imperterrita, con le proprie scelte a fare perdere a Giulianova quote sul mercato dell’offerta turistica, generando ricadute negative sull’immagine e quindi sull’economia di un settore che di fatto è il settore economico-produttivo della nostra Città.