Il 4 agosto a Poggio Umbricchio di Crognaleto
Festa “Vivere un mulino ad acqua” con la riconsegna dell’antico Mulino ristrutturato
Domenica 4 agosto si celebra a Poggio Umbricchio di Crognaleto la tradizionale manifestazione “Vivere in un mulino ad acqua”, a cura della Pro Loco. Sarà l’occasione per ufficializzare la restituzione dell’antico Mulino De Giorgis, risalente al XVIII secolo, restituito alla comunità locale dopo un’importante operazione di ripristino e restauro intrapresa dall’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga.
A presentare l’iniziativa sono intervenuti il direttore dell’Ente Parco, Marcello Maranella, il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, l’assessore del BIM, Antonio Ioannone, e il presidente della Pro Loco di Poggio Umbricchio, Secondo Di Pietro.
“La restituzione alla comunità dell’antico mulino – spiega il sindaco D’Alonzo –, dopo un intervento durato circa otto anni, rappresenta un evento eccezionale, in accoglimento di un’istanza partita dal territorio, e reso possibile grazie alla disponibilità dell’Ente Parco e con il contributo del Comune di Crognaleto e del BIM”.
“Questo intervento – sottolinea il direttore del Parco, Maranella – rappresenta proprio il trionfo dello stretto rapporto tra Ente Parco e territorio: abbiamo ascoltato e raccolto una richiesta che veniva dalla comunità locale, restituendo alla piena funzionalità una gloriosa testimonianza del passato. L’auspicio ora è che l’antico mulino possa tornare a nuova vita quale sede di attività di educazione ambientale e alte iniziative, atte a tramandare le antiche tradizioni alle nuove generazioni”.
Il programma di domenica prossima prevede: alle ore 10.30, il ritrovo dei partecipanti all’antico Mulino ad acqua, alle 11 la Santa Messa. Alle 11.30 saranno liberati degli esemplari di avifauna locale. Alle 12.30 il saluto del sindaco e delle autorità presenti; alle 13.30 il conviviale di accoglienza. Seguirà, alle 15, la visita guidata al Mulino e, alle 18 nella piazza del paese, spettacolo teatrale per bambini “Il mago do Oz”, a cura della Compagnia Teatri de le Rùe.
Un’occasione per scoprire l’incantevole borgo medioevale, nel cuore dei monti dell’Appennino teramano, alle porte del Parco e per rievocare, nella suggestiva cornice dell’antico mulino, tradizioni e aspetti della vita agropastorale locale.
La storia del mulino “De Giorgis”
Il mulino ad acqua denominato “De Giorgis”, dall’omonima famiglia di Poggio Umbricchio è situato nella sponda sinistra del fiume Vomano ad una altezza di circa 460 metri, nella località “Vadocannito”. Esso risale al XVIII secolo circa e faceva parte di quell’antica rete di vecchi mulini ad acqua posti lungo l’asse del Vomano; si ricorda a tal proposito l’altro mulino appartenente alla famiglia “Evangelista” situato a monte del mulino De Giorgis a circa mezzo chilometro, vicino all’odierna strada provinciale che collega Poggio Umbricchio alla S.S.n 80 in località denominata appunto “lu muline” funzionante attualmente ma riconvertito ad energia elettrica.
Erano presenti in zona, anche se adesso in parte non più visibili, altri importanti mulini ad acqua localizzati rispettivamente: al bivio di Cerqueto con l’innesto alla S.S. 80 alimentato dal Rio Ferrone, a Reggimenti limitrofo alla vecchia mulattiera che conduce a Macchia Vomano (di questi 2 vecchi mulini sono visibili solamente i ruderi).
