Marcinelle, Mancini (Ugl):
“Mai più colpevole silenzio su tragedie del lavoro”
“Quella di Marcinelle fu una strage che segnò le carni del lavoro italiano e significò per certi versi la fine del colpevole silenzio sulle tragedie del lavoro”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Geremia Mancini, in chiusura del convegno promosso dall’Ugl dal titolo ‘Da Quaregnon a Marcinelle. Storie di minatori’, che si è tenuto questa mattina a Pescara in occasione dell’anniversario della tragedia di Marcinelle, spiegando che “per il ventesimo anno consecutivo l’Ugl ha organizzato una giornata di riflessione e denuncia intorno al ricordo di questa immane tragedia che ha unito tutti nel dolore ma anche nell’assunzione di un senso di responsabilità ancora più elevato nel perseguire la lotta contro le ingiustizie ai danni delle categorie più indifese. E’ per questo che si è registrata con immenso piacere la presenza al convegno dei responsabili regionali dei patronati Inca Cgil, Nicola Primavera, e Ital Uil, Gino Pantalone”.
“Da anni – prosegue Mancini – per questa giornata l’Ugl ha voluto l’istituzione di un particolare riconoscimento, ‘La lampada del minatore’, che va di anno in anno alle personalità che con il loro impegno ed il loro lavoro hanno saputo servire lo spirito dei minatori di Marcinelle e che ricordiamo è stata consegnata anche al premio Nobel per la Pace, Lech Walesa”.
“Oggi però – conclude il sindacalista – è stato assolutamente emozionante e per certi versi storico l’aver potuto proiettare, grazie al lavoro dell’artista abruzzese Tommaso Casticci, un inedito filmato dei funerali che si svolsero in quel 1956 nella Cattedrale di San Cetteo a Pescara, quando si raccolsero migliaia e migliaia di abruzzesi per onorare le vittime. Filmato che che ora l’Ugl si impegna a distribuire a tutti i comuni perché diventi un ulteriore simbolo di quella tragedia”.
Nel filmato si sono riconosciuti volti noti e volti drammaticamente toccati dal dolore: la storia del nostro paese, della nostra regione, dei nostri piccoli paesi, la storia della nostra povera ma generosa gente in un documento storico consegnato alla memoria delle generazioni future, grazie al lavoro di riprese dall’artista abruzzese Tommaso Casticci, a cui andrà un riconoscimento particolare”.
Al convegno sano stati presenti anche il segretario confederale dell’Ugl, Paolo Varesi , ed i responsabili regionali dei patronati Inca Cgil, Nicola Primavera, e Ital Uil, Gino Pantalone. Saranno presenti, inoltre, i familiari delle vittime.
Durante la manifestazione sono intervenuti Paola Cecchini, autrice del libro ‘Fumo Nero – Marcinelle 1956 – 2006’ e Roberta Sorgato, autrice de ‘Cuori nel pozzo’, dedicato alla tragedia mineraria di Quaregnon del 1956. Toccante ricordo per la figura di Tommaso Casticci, pittore che in occasione dei funerali delle vittime di Marcinelle, realizzò il prezioso filmato che è stato oggi proiettato durante il convegno. Durante l’evento, inoltre, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai Comuni di Monteciccardo, Castelvecchio Subequo, Isola Del Gran Sasso e Ovindoli, le città da dove provenivano molti dei minatori rimasti uccisi a Marcinelle.
Per Geremia Mancini “quanto accaduto a Marcinelle e a Quaregnon non potrà mai essere dimenticato, perché è dovere di tutti noi ricordare coloro che hanno perso la vita sul lavoro e le tante famiglie distrutte da tragedie inaccettabili. Ancora oggi è necessario ribadire che sulla sicurezza non bisogna mai abbassare la guardia”.
Roma, 8 agosto 2013
Nella foto: l’Abate di San Cetteo Don Francesco Santuccione;
Nella foto: il Presidendte della Provincia Guerino0 Testa con Geremia Mancini;
Nella foto: Geremia Mancini con le vedove e gli orfni di Marcinelle.