Cultura & Società

San Gabriele (TE). Prende avvio martedì pomeriggio la XXXIII TENDOPOLI di San Gabriele con il saluto di Sua Ecc. Mons. Michele Seccia, vescovo della Diocesi Teramo-Atri. Attesi un gruppo di ragazzi dalla Polonia.

Si apre martedì pomeriggio, al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, la 33° Tendopoli, con il saluto alle ore 18.30 di Sua Ecc. Mons. Michele Seccia, vescovo della diocesi di Teramo-Atri e del padre provinciale dei Passionisti Piergiorgio Bartoli.  La Tendopoli, che da ben 17 anni ha varcato i confini del Venezuela e da 4 anni quelli della Colombia, quest’anno ospiterà dei ragazzi provenienti dalla Polonia.

La XXXIII Tendopoli, che si svolgerà  dal 20 al 24 agosto, ha come slogan una frase pronunciata da Benedetto XVIIo ma non più io”, che voleva essere una sintesi della frase di San Paolo “non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me”. <<Nel lavoro della Tendopoli – ha spiegato padre Francesco Cordeschi, ideatore ed anima della Tendopoli –  vorremmo approfondire questo argomento in due diverse prospettive. La prima: la spersonalizzazione dell’uomo di oggi che non sa più chi è e per che vive; la seconda: studiare perchè solo Gesù che abita l’uomo lo rende tale. Queste due prospettive verranno illustrate e documentate sia nelle conferenze che nelle tavole rotonde che si svolgeranno durante la Tendopoli. Illuminanti saranno le testimonianze vive di persone che sono passate dalla “perdita della propria identità” alla riscoperta di essa proprio nell’incontro con il Signore. La testimonianza di Danilo Quinto che dalle carceri di Pannella è passato alla libertà dei figli di Dio, di Mara campionessa di tennis che ha ritrovato in Gesù la forza per rialzarsi dalla disfatta esistenziale, di Ania che dalle serate a luci rosse di Arcore ha scoperto il calore dell’adorazione Eucaristica, ci aiuteranno a comprendere “l’io ma non più io”>>.

I tendopolisti si prepareranno quindi, dopo il tend fest con Giacomo, Gian Claude & i ragazzi di Cese di Preturo, ad accogliere in serata la Fiaccola della Speranza, benedetta la prima volta da Papa Giovanni Paolo II nel 1994 e nel 2009 da Papa Benedetto XVI, che  verrà portata in staffetta dai podisti di Montorio.

arcoledì 21 agosto i ragazzi entreranno nel vivo della discussione con la relazione “E mi sento relitto dell’io” di Danilo Quinto e di Mara Santangelo che parlerà di “Te lo prometto. La partita della vita, la forza della fede, il coraggio di rialzarsi”. In serata tend fest con Silvana Scarabello e la Blues Factory. A seguire la commedia “Tu sei bellissima” con Giulia Bornacin e Michele Albini. Giovedì 22 agosto alle ore 9.30 sarà la volta di padre Francesco Cordeschi con la relazione “Non sono più io che vivo è Cristo che vive in me” e a seguire di Ania Goledzinowska con “Dagli amori all’amore”. Nel pomeriggio alle 15.00 l’atelier con Maria Maddalena Frescobaldi Capponi, fondatrice delle Suore Passioniste e in serata il tend fest con padre Aurelio e le Anime Libere.

Venerdì 23 agosto tutti attorno alla tavola rotonda alle ore 9.30 con lo psichiatra e noto volto televisivo  Alessandro Meluzzi, oramai amico della Tendopoli, la campionessa olimpica alle Paraolimpiadi l’onorevole Laura Coccia,  padre Massimo Granieri e Daniele Curci a parlare di “Nel quotidiano riscopro il mio io. Nel pomeriggio si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale sul piazzale del Santuario. Sabato 24 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa presieduta da sua Ecc. Mons. Giovanni D’Ercole e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.

La Fiaccola della Speranza

Era sorta quasi per caso, quasi un gioco di paese, una scommessa tra amici, quegli amici che frequentavano il Gruppo Podistico di Montorio al Vomano (Te).  Poi, forse per la benedizione di Papa Giovanni Paolo II il 14 agosto del 1994 nella residenza estiva di Castel Gandolfo, la Fiaccola è cresciuta, si è ingrandita, percorrendo in questi dieci anni piccoli e grandi luoghi di culto.  Partendo dal luogo simbolo della cristianità, Roma, nell’anno del terzo centenario della nascita del fondatore dei passionisti San Paolo della Croce, la Fiaccola ha attraversato ben 2000 Km, incontrando prima i giovani di Loreto e poi, nella stessa terra e nello stesso fonte battesimale che hanno generato alla vita e alla fede San Francesco e San Gabriele, quelli di Assisi. Un gesto simbolico per indicare l’unità ideale che esiste tra San Paolo, il fondatore, e San Gabriele uno dei figli della famiglia passionista. Sulle orme delle parole del Santo Padre, “Siate le sentinelle del mattino”, quest’anno la Fiaccola della Speranza partirà dalla provincia di Macerata per ricordare l’arrivo di San Gabriele a Morrovalle. Il giovane Gabriele, nel 1856, lascia Spoleto per entrare nel noviziato di Morrovalle. Di lì a due anni sarà a San Gabriele. La Fiaccola della Speranza si muoverà quindi da Morrovalle per ripercorrere i luoghi che il Santo dei Giovani attraversò prima dell’arrivo a San Gabriele. Si darà così il via ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’ingresso del Santo nella famiglia passionista.

La Fiaccola, portata a staffetta da un gruppo di podisti di Montorio al Vomano, sta ad indicare che dove delle persone sanno vivere con coerenza la propria fede e la propria appartenenza inevitabilmente nasce la speranza.

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