A 4 anni e mezzo dal terremoto del 6 aprile 2009, nessuna tra le 5 ATER della Regione Abruzzo, , ha provveduto sino ad ora a mettere in sicurezza antisismica gli alloggi
intervento dimessa in sicurezza antisismica è stato mai effettuato.
Torna, perciò in grande evidenza, lo studio-indagine sullo stato “di sicurezza antisismica” di buona parte dei 23.850 alloggi pubblici della Regione Abruzzo, effettuato, rivisto e ampliato dalleSocietà “Collabora Engineering” e “Abruzzo Engineering” negli anni 1995-98 e sin dal 1999 in possesso degli Assessorati regionali ai Lavori Pubblici, alla Politica della Casa e alla Protezione Civile.
La immediata e concreta “disponibilità” dei dati elaborati da “Abruzzo Engineering” darebbe un vero e proprio scossone rispetto alla elaborazione e approvazione di un intervento “serio e strategico” dimessa in sicurezza antisismica degli alloggi pubblici costruiti in zone di acclarato alto e altissimo rischio sismico econsentire ai “soggetti attuatori” della ricostruzione di realizzare in tempo utile una “serio e tempestivo” intervento sugli alloggi danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009 e lanciare una efficace e concreta “Campagna Casa sicura” su tutto il territorio regionale, perrendere più sicuri gli alloggi e gli edifici pubblici rispetto ai rischi sismici incombenti, onde prevenire ed evitare ulteriori tragedie.
Che fine hanno fatto, e come sono state utilizzate le “risultanze, le conclusioni e le proposte” del lavoro della Società “in housing” Abruzzo Engineering? Perchè non è stato fatto nulla in Abruzzo in merito alla “messa in sicurezza preventiva” delle abitazioni pubbliche delle ATER e dei Comuni realizzate in zone sismiche?
L’Aquila, 6.9.2013