Abruzzo

Abruzzo. Costantini (Mov139): In Europa l’Abruzzo è Pescara

Costantini (Mov139): In Europa l’Abruzzo è Pescara

«Google trend è uno degli strumenti che Google mette a disposizione per le ricerche di marketing. Per usarlo è sufficiente fornirgli la parola e/o le parole chiave, grazie alla/alle quali è possibile ricevere un indice di ricerca, riferito ad un determinato asse temporale. Per rendere ancora più precisa la ricerca è possibile limitare l’area geografica e selezionare una determinata categoria». Lo dichiara Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139, che prosegue:«Ho cercato di scoprire come un cittadino francese, tedesco o inglese provi, attraverso Google, a mettersi in relazione con l’Abruzzo per farci un viaggio ed ho scoperto che in Europa il termine “Abruzzo” quasi non esiste. Esiste solo il termine “Pescara”».

Costantini entra poi nel dettaglio. «In Francia emerge dal grafico una differenza davvero marcata a vantaggio del termine “Pescara”, con il termine “Abruzzo” che si impenna e raggiunge il picco di 100 solo in occasione del terremoto dell’aprile 2009; il termine “L’Aquila” pare, invece, completamente ignorato dalle ricerche sulla rete dei francesi. In Germania il termine “Abruzzo” recupera leggermente, “L’Aquila” si conferma sconosciuta ai tedeschi, mentre “Pescara” resta di gran lunga il termine più cliccato. Nel Regno Unito la situazione non cambia ed il termine “Pescara” si conferma di gran lunga il più ricercato da chiunque intenda fare un viaggio in Abruzzo».

«È innegabile – conclude il consigliere – che questi risultati – per certi versi sorprendenti – dipendano in larga parte dai collegamenti aerei in essere con l’Aeroporto di Pescara; anche se la ricerca rivela che solo una minoranza degli internauti associa il termine “Pescara” al termine “Aeroporto”. Ma è altrettanto innegabile che ormai in Europa (aeroporto o non aeroporto), chi pensa di fare un viaggio in Abruzzo, a L’Aquila, Teramo o Chieti, clicca su Google il termine “Pescara”. E’ un dato del quale dovremmo avere tutti in Abruzzo maggiore consapevolezza; se non altro perché dimostra che i campanilismi tra le città abruzzesi finiscono con il danneggiare proprio chi li alimenta».

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