Abruzzo. Costantini (Mov139): “La revoca del CdA dell’A.C.A. S.p.a. non basta”

Costantini (Mov139): “La revoca del CdA dell’A.C.A. S.p.a. non basta”

«Limitarsi a sostituire gli amministratori delle Società che hanno gestito (e devastato) il sistema idrico integrato in Abruzzo è un grave errore». Lo dichiara Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139, facendo riferimento alla vicenda Aca Spa, travolta lo scorso 17 luglio da un’inchiesta per presunte tangenti.

Sui Comuni, infatti, non tutti sanno che queste Società, quando sono subentrate alle gestione comunali, hanno acquisito il diritto di riscuotere le tariffe del servizio idrico, ma hanno anche assunto il dovere di pagare i mutui ed i debiti già contratti dai Comuni al momento del passaggio di gestione e che molti di questi mutui, però, non sono stati pagati. Questo ha costretto diversi Comuni (che si sono ritrovati formalmente debitori nei confronti delle banche, ma al tempo stesso senza l’introito delle tariffe per pagare le rate dei mutui) a farsene carico con il proprio bilancio, magari tagliando la spesa sociale o aumentando le tasse».


Pescara, 9 settembre 2013