Martedì 17 settembre alle ore 10.00 manifestazione di protesta del Mia Casa d’Abruzzo davanti al Palazzo dell’Emiciclo
L’assenza del Consiglio e della Giunta regionale all’interno della quotidiana e concreta problematica relativa alla “ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” del patrimonio abitativo pubblico e privato, in questi 4 anni e 5 mesi ormai trascorsi dal 6 aprile 2009, è stata praticamente “totale”.
Il Consiglio Regionale“ha l’obbligo” di approvare una “Legge Organica” per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere e per la messa in sicurezza antisismica delle abitazioni pubbliche e private e degli edifici pubblici strategici.
Tale Legge Regionale “Organica” deve recepire e rendere concretamente attuabili i “criteri” e le modalita’ della ricostruzione e gli obiettivi che il Comune dell’Aquila e i Comuni del cratere dovranno perseguire.
Nelle attuali difficili e “confuse” circostanze in cui navigano gli Amministratori pubblici e gli stessi “soggetti attuatori” della ricostruzione pubblica e privata, le famiglie anora sfollate “chiedono” agli Organi di vertice del Consiglio regionale, al Presidente della Regione ed al Sindaco dell’Aquila un “impegno straordinario” per l’approvazione di una Legge Organica Regionale.
L’ATER dell’Aquila, in base all’ultimo report del 25.01.2013 ha effettuato interventi su fabbricaticon esito A, B e C e appaltato lavori di riparazione-ricostruzione “leggera” su 91 edifici comprendenti664 alloggi di proprietà ATER e 254 di proprietà privata di ex-assegnatari. Sono stati conclusi i lavori su 71 edifici, comprendenti 390 alloggi ATER e 213 alloggi privati, mentre ci sono lavori in corso su 17 fabbricati e sono da appaltare lavori su 79 alloggi ATER e 31 privati.
Sino ad ora nessun cantiere è stato aperto per la ricostruzione “pesante” degli edifici classificati E e per la loro messa in sicurezza antisismica.
Sin dal 15 agosto 2009, con specifiche Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e con successive Deliberazioni del CIPE, sono stati resi disponibili107 milioni di euro per gli interventi da effettuarsi sulle Case di proprietà dell’ATER Regionale e 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sulle Case di proprietà del Comune dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere.
Sono stata, specificamente, assegnate le seguenti risorse per la “ricostruzione pubblica”: ATER di L’Aquila 78.070.000,00 Euro di cui 23.300.000,00 per gli edifici classificati A, B e C e 54.770.000,00 per gli edifici classificati E; ATER di Teramo 4.650.000,00 Euro; ATER di Lanciano 855.000,00 Euro;ATER di Pescara 9.759.890,00 Euro; ATER di Chieti 13.650.000,00 Euro; Comune di L’Aquila 37.000.000,00 Euro di cui 5 milioni già utilizzati per il ripristino dell’edificio ex ONPI.
Per la mancata ricostruzione “leggera e pesante” della Edilizia Residenziale Pubblica Regionale e Comunale e per i ritardi causati, il Mia Casa d’Abruzzo e le migliaia di famiglie ancora sfollate, chiamano a rispondere la complessiva “filiera”: il Commissario e Presidente della Regione Gianni Chiodi e il Vice-Commissario e Sindaco del Comune di L’Aquila Massimo Cialente, l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Angelo Di Paolo, il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, l’ATER della Provincia di L’Aquila, le altre ATER della Regione e l’Assessorato alla ricostruzione del Comune dell’Aquila.
Risultano ancora “sfollate” circa 23.000 persone sistemate in soluzioni alloggiative a carico dello Stato quali Progetto CASE, MAP, Affitto fondo immobiliare, Affitti concordati, mentre sono circa 13.000 le persone che beneficiano del contributo di autonoma sistemazione nel Comune dell’Aquila e nei Comuni del cratere, per un totale di oltre 36.000 persone che aspettano la “riparazione e ricostruzione” delle loro “naturali” abitazioni.
Coordinamento regionale Mia Casa d’Abruzzo
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
L’Aquila, 14.9.2013