La decisione del Comitato VIA ci lascia veramente basiti perchè in totale contraddizione a quanto dichiarato nel “preavviso di rigetto” del 18 luglio, dove il delegato della Provincia si esprimeva con un parere nettamente contrario in merito alla procedura in essere, configurata come una Valutazione in “sanatoria” non permessa dalle normative nazionali e comunitarie e dove si inseriva nelle prescrizioni la richiesta di risoluzione riguardo l’eliminazione delle numerose barriere architettoniche (accogliendo così tutte le osservazioni fatte dalle associazioni in merito). Oggi la Provincia, senza motivo plausibile, sconfessa il precedente parere; il Comitato conferma la fondatezza delle nostre osservazioni sulle barriere architettoniche osservando anche come il progetto in realtà manchi della necessaria conformità alle normative dei Lavori Pubblici in materia, ma non da alcuna garanzia concreta sulla risoluzione limitandosi ad un improbabile appello alla buona volonta della ditta consentendo la ripresa dei lavori di un’opera sbagliata ed evidentemente illegittima.
Dichiara Loredana Di Paola del WWF Abruzzo : “ Questo giudizio di tecnico ha ben poco. A questo punto è lecito pensare che Il Comitato VIA sia stato fortemente condizionato dalla politica nonché dalle pressioni esercitate dalla ditta appaltante.
Ricorreremo al TAR chiedendo la sospensiva immediata dei lavori e ci rivolgeremo a tutte le autorità competenti per le eventuali responsabilità riguardo la mancanza di conformità alle norme che regolamentano le barriere architettoniche, norme molto stringenti che riguardano quella parte della popolazione che vive già un disagio”.