PESCARA – Entro poche settimane, i comuni di Pescara e Montesilvano, sin qui grandi esclusi dall’elenco delle Bandiere Blu assegnate alle migliori spiagge italiane, dovranno avviare la richiesta per ottenere il prestigioso riconoscimento. Lo afferma il responsabile regionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei, che tirando le somme sull’esito della stagione estiva, osserva come sia «davvero grave che le due grandi città costiere pescaresi, in una regione che nel 2013 ha potuto vantare l’assegnazione di qualcosa come 14 Bandiere Blu (equamente divise tra le province di Teramo e Chieti), non abbiano potuto sin qui allinearsi a questo prestigioso riconoscimento. Riconoscimento che allinea l’Abruzzo alle migliori realtà nazionali e rappresenta, da sempre, un essenziale biglietto da visita per la promozione turistica di un territorio».
A detta di Tomei, tuttavia, il tempo a disposizione è davvero poco: «Le due amministrazioni – dice – già entro ottobre e novembre dovranno mettere a punto la complessa attività preliminare necessaria alla presentazione della candidatura alla Fei Italia, ovvero l’organismo che decide sull’assegnazione, in modo che entro la fine dell’anno la procedura possa essere esaminata e approvata. Si tratta, infatti, di documentare il possesso di una trentina di requisiti, gran parte dei quali riguardano l’azione diretta degli enti pubblici». Quali? Tomei ne elenca i principali: qualità delle acque di balneazione, pulizia delle spiagge, presenza di mezzi di trasporto “sostenibili”, accessibilità per i diversamente abili, gestione di servizi ambientali e di sicurezza, attività di informazione ed educazione ambientale. Mentre su altri aspetti, più strettamente collegati all’attività delle imprese turistiche, come la buona manutenzione degli edifici destinati all’utenza, Tomei assicura che «la qualità nell’area tra Pescara e Montesilvano è davvero eccellente».
Secondo Tomei, la stagione balneare 2014 dovrà essere contrassegnata dall’elevamento ulteriore della qualità dell’offerta turistica: «Vorremmo che la costa abruzzese, pure segnata dall’avvio di importanti progetti, come la nascita della lunga pista ciclabile che attraverserà il nostro territorio da Martinsicuro a San Salvo, l’introduzione del wi-fi libero, il decollo del Parco della Costa dei Trabocchi, diventasse “idealmente” una sola, unica Bandiera Blu. Senza soluzione di continuità, però, nell’area più densamente abitata del suo territorio». «Per fare questo – conclude – non occorre solo avviare una trafila burocratica, serve la capacità di coinvolgere il mondo delle imprese. Inutile dire che, se sarà questo il punto di vista scelto, saremo a disposizione degli amministratori delle nostre città e faremo la nostra parte».
3/9/2013