Giulianova. Giustizia: chiusura degli uffici di Atri e Giulianova caos per lavoratori e cittadini
Giustizia: chiusura degli uffici di Atri e Giulianova caos per lavoratori e cittadini
la riforma della geografia giudiziaria rischia di gettare la Giustizia nel caos organizzativo; la chiusura degli uffici di Atri e Giulianova avrà gravi ripercussioni negative non solo sui lavoratori ma anche sulla nostra comunità, una spoliazione del territorio diretta conseguenza della logica dei tagli lineari eseguiti sui servizi fondamentali della collettività senza alcuna attenzione ai bisogni delle persone e delle imprese.
I risparmi che derivano dalla chiusura di due sedi importanti come Atri e Giulianova sono fittizi, è un’operazione di puro e semplice ridimensionamento che allontana lo Stato dal nostro territorio dai cittadini e dalle imprese, senza dimenticare che le due sedi hanno la stessa mole di lavoro del Tribunale di Teramo e servono un’ampia zona della nostra provincia.
Una riforma che si possa definire tale dovrebbe permettere di modernizzare le procedure grazie alla digitalizzazione, di riorganizzare gli uffici mettendo al centro il servizio al cittadino e valorizzando soprattutto le professionalità interne.
Come FP CGIL Nazionale, insieme alle altre sigle sindacali, abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni sui rischi di questa controriforma, chiedendo un rinvio tecnico dei provvedimenti di riordino. Cio’ non vuol dire opporsi a qualsiasi cambiamento ma avere il tempo di progettare insieme i cambiamenti che servono davvero a far funzionare meglio l’Amministrazione giudiziaria; non abbiamo ottenuto nessuna risposta convincente da parte del Ministro.
Non possiamo permettere, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, che porti avanti un progetto sbagliato e inefficace.
Per questo ora passiamo alla mobilitazione: PER DIRE NO ALLA CHIUSURA DEGLI UFFICI DI ATRI E GIULIANOVA E ALL’ENNESIMA PENALIZZAZIONE PER LAVORATORI E CITTADINI, e dire si ad una riorganizzazione vera della Giustizia che renda anche il nostro territorio piu’ coeso, piu’ competitivo, piu’ capace di generare sviluppo.
Teramo li 14/09/2013 il segretario prov.le
( Amedeo Marcattili )