Dopo l’exploit della scorsa settimana nel penitenziario di Chieti, venerdì pomeriggio i radicali abruzzesi, accompagnati dall’Assessore provinciale Roberto Ruggieri, hanno fatto il pieno di firme anche nel carcere di San Donato di Pescara, dove ben 240 detenuti hanno sottoscritto tutte le dodici proposte referendarie.
Per Gennaro Mone, della Associazione Radicali Abruzzo, “un risultato simile si è reso possibile grazie alla disponibilita ed alla collaborazione del Direttore del carcere, Franco Pettinelli, degli Ispettori capo Alfonso Mambella e Andrea Varveri, dell’Ispettore Gianluca Dessì e di tutta la Polizia Penitenziaria”.
“Ancora una volta – ha chiosato Roberto Di Masci, presidente di Radicali Abruzzo – i detenuti hanno dimostrato di avere sete e fame di legalità e giustizia: proprio loro che sono costretti a vivere in condizioni di vera e propria tortura, nonostante l’abnegazione degli agenti e del personale che, a Pescara come altrove, sono le ulteriori vittime dello stato disastroso degli istituti di pena italiani”.
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