L’associazione Nazionale Alpini fa visita a Pineto
La sezione di Como che tanto diede ai terremotati aquilani
ospite della cittadina adriatica
La sezione di Olgiate Comasco dell’Associazione Nazionale Alpini fa visita a Pineto. L’appuntamento è per sabato 7 e domenica 8 settembre, quando oltre 50 persone provenienti dalla cittadina lombarda faranno sosta nella città pinetese dopo essere tornati a Fossa, in provincia dell’Aquila, a quattro anni dal terremoto che devastò il capoluogo abruzzese.
All’indomani del 6 aprile del 2009, la sezione di Como fu infatti tra le prime a partire in soccorso della popolazione aquilana. I primi in assoluto furono i volontari delle squadre cinofile, che salvarono un ragazzo intrappolato tra le macerie della Casa dello Studente. Lo stesso anno prese il via anche la sottoscrizione a favore dei terremotati e gli alpini comaschi improntarono tutte le attività a quello scopo. Non solo. Grazie alla raccolta di fondi a favore della Regione nostrana, la sezione ha contribuito alla costruzione del Villaggio di Fossa, al quale torneranno a far visita domani.
In serata è invece previsto l’arrivo a Pineto, dove, alle ore 21.00, in piazza della Libertà si terrà il concerto della fanfara dell’associazione. Domenica 8 settembre appuntamento invece in via Cellini a Pineto, dove un corteo con a capo i sindaci di Pineto, Atri, Fossa, Montefino e Olgiate Comasco accompagnerà gli alpini fino a Palazzo di Città.
Proprio qui è prevista la deposizione della corona d’alloro ai caduti in guerra nel porticato della chiesa di Sant’Agnese e il momento durante il quale l’associazione farà dono della bandiera tricolore al Comune di Pineto. Seguiranno la celebrazione della Santa Messa e la suggestiva cerimonia dell’alzabandiera.
“E’ un momento davvero importante per la città di Pineto – commenta in merito l’assessore alle Manifestazioni Filippo D’Agostino –, che ha l’onore di ospitare un esempio concreto e inequivocabile del significato della parola solidarietà e dell’importanza dell’aiuto. Non dimentichiamo infatti che il nostro è un Comune operatore di pace e la possibilità di avere tra noi una sezione che tanto ha dato per i terremotati in un momento così particolare com’è quello che la politica estera sta vivendo ora la connota di un significato tutto particolare. L’auspicio è che questa si riveli un’occasione per ricordare un sentimento che va oltre le differenze”.