Comitato Città per Vivere
Coordinamento regionale
Tel. 085-8944932 – 330-431480
In Abruzzo e principalmente lungo la fascia costiera adriatica, la maggior parte degli incidenti si verifica nelle aree urbane proprio perché la Statale 16 Adriatica ed altre Strade Statali e Provinciali attraversano le Città ed i centri abitati, dove ancora non sono state realizzate opportune opere infrastrutturali di messa in assoluta sicurezza.
- I soggetti responsabili della messa in sicurezza delle nostre strade e della realizzazione delle infrastrutture conseguenti, quali sono l’ANAS, le Amministrazioni Provinciali, i Sindaci e le rispettive Amministrazioni competenti, non hanno fatto quasi nulla di “significativo e risolutivo” in merito alla sicurezza, alla prevenzione e alla protezione dei soggetti maggiormante a rischio, quali sono i pedoni, i ciclisti, i bambini e gli anziani.
Ogni anno, negli ultimi anni, in Abruzzo si sono verificati in media 4.500 incidentisu strade comunali, provinciali e statali di grande viabilità, con250 mortie 6.800 feriti.
Quanto è già accaduto nei primi mesi del2013 e quanto sta accadento in queste ultime settimane preannuncia, purtroppo, conseguenze ancora più gravi e preoccupanti rispetto agli anni precedenti. L’incremento degli incidenti mortali verificatisi per le strade statali, provinciali, comunali, superstrade e raccordi autostradali è davanti ai nostri occhi proprio in questi giorni.
In tale contesto, sconcerta il fatto che la situazione lungo la Statale 16 è diventata sempre più allarmante, non solo sul piano della incidentalità vaicolare ma anche a causa della esposizione media annua al particolato PM10 della popolazione residente che supera la soglia base indicata dalle linee guida della Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sconcerta, inoltre, il comportamento “omissivo” dell’ARTA Regionale, la quale, pure se più volte invitata a farlo, non è in grado di procedere alla installazione di centraline “fisse” di monitoraggio dei livelli di inquinamento atmosferico all’interno dei centri urbani interessati.
Il Comitato Città per Vivere, chiede al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupie al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, la realizzazione ed il completamento di quelle “Varianti alla Statale 16” già progettate e già da tempo approvate dall’ANAS e parte integrante del “Corridoio Adriatico”.
Se nulla verrà fatto in merito, è già chiaro che dopo più di 20 anni ormai trascorsi dalla loro progettazione, le Città costiere di Montesilvano, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi rischiano di non vedere realizzate e completate le infrastrutture di grande viabilità, programmate proprio per liberare “definitivamente” i centri urbani e turistici della costa pescarese e teramana dagli altissimi livelli di traffico, incidenti stradali mortali, inquinamento atmosferico e acustico, con “costi sociali ed umani” altissimi e non più accettabili.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
Roseto degli Abruzzi, 11 settembre 2013