Roseto. In Abruzzo e principalmente lungo la fascia costiera adriatica, la maggior parte degli incidenti si verifica nelle aree urbane proprio perché la Statale 16 Adriatica

Comitato Città per Vivere

Coordinamento regionale

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In Abruzzo e principalmente lungo la fascia costiera adriatica, la maggior parte degli incidenti si verifica nelle aree urbane proprio perché la Statale 16 Adriatica ed altre Strade Statali e Provinciali attraversano le Città ed i centri abitati, dove ancora non sono state realizzate opportune opere infrastrutturali di messa in assoluta sicurezza.

    I soggetti responsabili della messa in sicurezza delle nostre strade e della realizzazione delle infrastrutture conseguenti, quali sono l’ANAS, le Amministrazioni Provinciali, i Sindaci e le rispettive Amministrazioni competenti, non hanno fatto quasi nulla di “significativo e risolutivo” in merito alla sicurezza, alla prevenzione e alla protezione dei soggetti maggiormante a rischio, quali sono i pedoni, i ciclisti, i bambini e gli anziani.

    Ogni anno, negli ultimi anni, in Abruzzo si sono verificati in media 4.500 incidentisu strade comunali, provinciali e statali di grande viabilità, con250 mortie 6.800 feriti.

    Quanto è già accaduto nei primi mesi del2013 e quanto sta accadento in queste ultime settimane preannuncia, purtroppo, conseguenze ancora più gravi e preoccupanti rispetto agli anni precedenti. L’incremento degli incidenti mortali verificatisi per le strade statali, provinciali, comunali, superstrade e raccordi autostradali è davanti ai nostri occhi proprio in questi giorni.

In tale contesto, sconcerta il fatto che la situazione lungo la Statale 16 è diventata sempre più allarmante, non solo sul piano della incidentalità vaicolare ma anche a causa della esposizione media annua al particolato PM10 della popolazione residente che supera la soglia base indicata dalle linee guida della Organizzazione Mondiale della Sanità.

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e Città costiere di Montesilvano, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi rischiano di non vedere realizzate e completate le infrastrutture di grande viabilità, programmate proprio per liberare “definitivamente” i centri urbani e turistici della costa pescarese e teramana dagli altissimi livelli di traffico, incidenti stradali mortali, inquinamento atmosferico e acustico, con “costi sociali ed umani” altissimi e non più accettabili.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

Roseto degli Abruzzi, 11 settembre 2013